Acque radioattive nell’ oceano… !!!

http://it.peacereporter.net/articolo/27779/Giappone%2C+un+fiume+radioattivo+sfocia+nel+mare

Leggendo questo articolo c’ è da farsi venire un gran mal di pancia : in Giappone stanno pensando di scaricare nell’ oceano 15.000 tonnellate  di acqua inquinata dalla radioattività, il che fa ipotizzare scenari angosciosi: quali effetti avrà tutto questo sulla vita degli animali marini? e quanto quell’ inquinamento influirà anche sui nostri mari?

Nell’ articolo si dice che si fa l’ ipotesi di introdurre queste acque in una specie di isola artificiale che può contenerne migliaia di tonnellate, ma poi dove verrà piazzata quest’ isola e per quanto tempo? I tempi di decadimento della radioattività  si misurano in migliaia di anni … può esistere una struttura metallica che duri per tanto tempo? E le tonnellate eccedenti andranno comunque in mare?

C’ è  da consolarsi pensando che qui da noi almeno un effetto positivo c’ è stato: l’ attuazione del programma nucleare del governo è stata rinviata a data da destinarsi.

P.S. stasera è giunta la notizia di un ‘altra scossa  fortissima di terremoto in Giappone: è veramente un momento terribile per quel popolo …

Cellule staminali portatrici di speranza.

http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/04/07/news/superstaminali_per_curare_il_parkinson_test_di_icp_e_policlinico_su_venti_pazienti-14598305/

Sembra incredibile , ma in questa nostra Italia che nega i fondi alla ricerca , i ricercatori riescono nonostante tutto a portare avanti sperimentazioni importanti

In due ospedali di Milano si studia la possibilità di iniettare nei malati cellule staminali prelevate dallo stesso paziente e opportunamente trattate. Queste sarebbero in grado di raggiungere il cervello e bloccare la progressiva distruzione di cellule nervose. I malati di Parkinson ( e ce ne sono tanti , anche molto giovani) possono  sperare che l’ esito della sperimentazione possa aprire uno spiraglio di speranza nel controllo di questa terribile malattia.