Cellule staminali portatrici di speranza.

http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/04/07/news/superstaminali_per_curare_il_parkinson_test_di_icp_e_policlinico_su_venti_pazienti-14598305/

Sembra incredibile , ma in questa nostra Italia che nega i fondi alla ricerca , i ricercatori riescono nonostante tutto a portare avanti sperimentazioni importanti

In due ospedali di Milano si studia la possibilità di iniettare nei malati cellule staminali prelevate dallo stesso paziente e opportunamente trattate. Queste sarebbero in grado di raggiungere il cervello e bloccare la progressiva distruzione di cellule nervose. I malati di Parkinson ( e ce ne sono tanti , anche molto giovani) possono  sperare che l’ esito della sperimentazione possa aprire uno spiraglio di speranza nel controllo di questa terribile malattia.

Di ritorno dall’ Emilia.

Sono ritornata qualche giorno nel mio paese d’ origine un piccolo centro dell’ Emilia. Fino a qualche tempo fa ad ogni mio rientro lo trovavo sempre un po’ più depresso: qualche saracinesca abbassata in più rispetto alla volta precedente, il mercatino del lunedì sempre più ridotto, le antiche fabbriche desolatamente in rovina.  Ultimamente ho notato invece un rifiorire di vitalità : la gente si adopera per organizzare manifestazioni  e per far funzionare , tramite il volontariato, servizi importanti per una piccola comunità (scuole materne , trasporti per anziani e malati).

Anche la Messa di una qualunque domenica richiama, come un tempo, tanti bambini e giovani sotto le insegne dello scoutismo ed è consolante vedere giovanotti grandi e grossi  in pantaloncini corti  che si danno da fare a organizzare i più piccoli e ad ammonire i più vivaci, mentre le loro voci si mescolano in canti gioiosi accompagnati dalla chitarra.

Ho riscoperto, una caratteristica della gente dell’ Emilia che la rende unica : un modo cordiale e gioviale di approcciare anche gli sconosciuti , che è difficile trovare altrove. Ad esempio prenotando al telefono una visita chirurgica, ho avuto modo di passare dieci minuti buoni di piacevole conversazione con l’ impiegata addetta al servizio, che ha trovato modo anche di scherzare e di farmi sorridere ; così la visita con il medico è stata meno anonima di quanto mi sarei potuta aspettare: anche lì non è mancato un tratto umano e cordiale impensabile qui  con un medico mai visto prima; da ultimo poi, trovandomi in difficoltà nel trovare parcheggio, mi stavo informando con una coppia di automobilisti, quando è passato un anziano in bicicletta che si è fermato spontaneamente e, capito il problema, mi ha indicato un parcheggio pubblico gratuito : solo conoscendo la zona lo si sarebbe potuto trovare.

Primavera nella bassa.-

Rivedere la mia pianura in fiore è stata una sorpresa: non ricordavo più quanto  verdi e splendenti fossero i campi di grano in questa stagione  e quante fossero le sfumature di verde  delle gemme degli alberi e come magici appaiono i campi dei peschi fioriti contrapposti alle nuvole bianche sparse qua e lè dei ciliegi e dei peri.

Stamattina tutti questi colori spuntavano al di sopra di una leggerissima nebbiolina che aleggiava raso terra e che contribuiva a dare un che di onirico all’ insieme. La primavera rende bella e suggestiva anche la più piatta e prevedibile pianura.

Educare una donna= Cambiare un villaggio

www.noppaw.org1/4/2011

NOPPAW Newsletter, 01 aprile 2011

 

COMUNICATO STAMPA

La carovana delle donne africane verso il Nobel per la Pace 2011

Previsti incontri con università italiane, enti locali e realtà associative.
Il 23 e 25 maggio presentazione ufficiale al parlamento Europeo e alla Farnesina
con la collaborazione, il contributo e la partecipazione
del Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini.

Roma, 31 marzo 2011 – Il mese di maggio sarà ricco di appuntamenti che ospiteranno donne africane provenienti da diverse aree geografiche e contesti. La Campagna Noppaw (Nobel Peace Prize for African Women), promossa dal coordinamento di Ong Solidarietà e Cooperazione Cipsi e da ChiAma l’Africa, grazie ad un progetto cofinanziato dalla DGCS/MAE, sta infatti preparando una lunga carovana che porterà le donne africane in Italia e in Europa. Si partirà il 12 maggio ad Urbino con l’incontro delle donne africane con l’università e la cultura italiana, dal titolo “Educare una donna = Cambiare un villaggio”. L’incontro si terrà dalle ore 9.00 presso l’Aula Magna della facoltà di Economia di Urbino, in via Saffi, 42.

Questo comunicato che mi è giunto via e.mail stamattina, mi ha fatto mlto piacere, visto che da tempo ho sottoscritto la campagna per il Nobel alle donne africane.. Spero che questa campagna sortisca l’ effetto desiderato dai sottoscrittori, perchè  dal futuro e dallo sviluppo dell’ Africa dipenda anche il futuro dell’ Europa e del mondo .