Oyster o non oyster-card ?

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I mezzi di trasporto qui a Londra sono solitamente efficienti e consentono di girare per la citta` in lungo e in largo senza troppe perdite di tempo, tanto che in molti hanno rinunciato ad avere un`automobile di proprieta`, che sarebbe anche troppo costosa da mantenere.

I prezzi dei biglietti sono piuttosto elevati e per risparmiare ci sarebbe  un sistema: la oyster-card.

E` una specie di carta prepagata da cui vengono scaricate le tariffe dei viaggi effettuati, toccando un apposito marchingegno all`entrata in stazione e all`uscita. Gia`, …all`uscita…e qui sta il punto debole della faccenda, almeno per quanto riguarda me. Infatti mi ricordo sempre del “rito del tocco” alla partenza, ma poi quando scendo dal treno,  me ne dimentico spesso e volentieri, cosi` anche per un viaggio di breve durata mi viene addebitata la tariffa massima giornaliera…. e allora addio, risparmio!!!

Ci sono poi dei misteri legati a questa oyster-card: ieri l`ho utilizzata correttamente per un tratto del mio viaggio, oggi invece non ho potuto utilizzarla nonostante ci fosse ancora credito sufficiente: la macchina mi diceva di chiedere l`assistenza e per farlo bisogna andare a una stazione provvista di biglietteria con annesso bigliettaio e oggi non era proprio il caso….

E` piu` tardi di quanto credi….

Quasi cinquant` anni fa erano di moda gli scrittori francesi quali: Mauriac, Bernanos, Cesbron e per un lungo periodo mi sono appassionata ai loro romanzi.

Tra questi ne ricordo uno soprattutto per la tematica trattata: un uomo vedeva morire di cancro la giovane moglie senza poter fare nulla per lei.  In un momento in cui la ricerca e la diagnostica erano agli albori in questo campo e quindi nessuna prevenzione era possibile, quando il male veniva diagnosticato era sempre troppo tardi e il titolo riassumeva  questa tesi: il romanzo si intitolava infatti “E` piu` tardi di quanto credi”

Mi e` ritornata alla mente questa lontana lettura proprio qualche giorno fa, scrivendo su eldas (link qui a fianco) il commento a un articolo sulla denuncia dell` immoralita` della vita pubblica italiana da parte dell` arcivescovo Bagnasco. La Chiesa italiana , non ha diagnosticato in tempo utile il male che si insinuava nella nostra societa`, annebbiata dalla ricerca di favori e di leggi benevole nei suoi confronti e solo ora sta correndo ai ripari, mettendo in risalto i guai che certe situazioni hanno portato al nostro paese, ma temo che si debba dire anche a Bagnasco : E` piu` tardi di quanto credi ……. e per riparare a certi guasti ci vorra` molto, molto  tempo…