Circa sei mesi fa ho chiesto una visita chirurgica ( privata per accelerare i tempi) per sottopormi a un piccolo intervento. Mi venne annunciato che avrei dovuto aspettare forse un paio di mesi e , visto che i disturbi si erano via via attenuati, la cosa non mi parve così tragica.
A fine giugno mi arrivò una telefonata dall’ ospedale emiliano in cui avevo chiesto il ricovero e mi venne chiesto quando mi sarebbe stato più comodo sottopormi all’ intervento e io dissi che non avevo nessun progetto di vacanze per l’ estate e che quindi avrebbero potuto chiamarmi in ogni momento.
Da allora il silenzio … tanto che hio temuto mi avessero depennato dalle liste di attesa e così ieri ho provato a chiedere chiarimenti alla caposala e la risposta mi ha lasciata di stucco.
– Per la riduzione del numero delle sale operatorie , da mesi accettiamo solo le urgenze…. e non saprei proprio dirle quando potremo chiamarla. – In sostanza è come se mi avesse detto , alla maniera di Carosone:- Se stai male pigliate ‘na pastiglia!!!-
La crisi economica non è solo un fantasma evanescente che aleggia intorno a noi; ha delle ricadute concretissime sulla nostra vita di tutti i giorni e col giro di vite agli enti locali succede anche che il personale sanitario venga ridotto e che chi va soggetto a qualche simpatica ricorrente colica, debba rassegnarsi a tenere a portata di mano le piccole, provvidenziali pastigliette in attesa di una telefonata che si spera arrivi prima o poi.
Al link qui sotto si può risentire la simpatica canzone di Carosone citata sopra, cantata dal simpatico Gegè Di Giacomo, che molti della mia età ricorderanno con piacere..