Ancora “LIBERA”.

Ieri a casa di perone a me molto care, ho avuto il piacere di gustare autentico té inglese con pasticcini senza glutine. Chi conosce gli alimenti per celiaci, sa che spesso non sono proprio gustosissimi, anche se ultimamente si sono fatti passi da gigante in questo campo. Quei pasticcini erano gustosissimi !!!

 Ho chiesto da dove provenissero e a quale marca appartenessero; con mio grande piacere ho saputo che erano stati prodotti da una delle tante cooperative di “LIBERA”, l’ associazione di don Ciotti.

Coltivare i terreni sequestrati alla mafia e farne aziende sane, che operano alla luce del sole e che danno lavoro pulito , onesto e giustamente retribuito a tanti giovani prima senza speranza è un’ impresa che richiede il coraggio di don Ciotti e di chi lo coadiuva in quest’ impresa., perchè la mafia non perdona chi la combatte. Leggete cosa è capitato pochi giorni fa in un centro gestito da LIBERA

http://www.liberainformazione.org/news.php?newsid=15842

 

Un paese da guinness

http://www.corriere.it/esteri/11_ottobre_24/frattini-sarko-merkel-ridicolizzare-italia_a263bbd6-fe22-11e0-bb8b-fd7e32debc75.shtml

Frattini è in collera con Merkel e Sarkò perchè si sono lasciati andare a sorrisi molto ironici sull’ attendibilità delle promesse di Berlusconi, scatenando l’ ilarità di tutti i giornalisti presenti alla conferenza stampa di ieri.

Ma perchè irritarsi ora? E’ da un pezzo che il nostro premier cerca di mettersi in vista come buffone di corte alle assemblee internazionali e  ora dovrebbe essere contento di aver raggiunto il suo scopo.

Frattini e i suoi non sono mai insorti, non hanno mai protestato quando il “nostro eroe” faceva “cucù” alla Merkel o quando faceva le corna dietro le teste dei più importanti capi di stato o quando dava del Kapò a un parlamentare europeo o quando raccontava barzellette scollacciate….. Frattini non ha mai avuto niente da ridire…. anzi tutti quelli che facevano parte della cerchia degli amici di Berlusconi, ivi compresi ministri e giornalisti, si facevano in quattro per dire che tutto questo non danneggiava affatto l’ immagine dell’ Italia, anzi rafforzava  l’ idea del premier “simpatica canaglia” e quindi non poteva che favorirlo in termini elettorali.” Le sue gags – dicevano- vanno prese come innocenti bravate, che si addicono al suo personaggio”…. e arringavano come miopi bacchettoni coloro che condannavano questi atteggiamenti improbabili in un capo di governo.

E ora che l’ hanno capito tutti che il nostro premier è soprattutto un fantasista/showman/giullare/satiro  che cosa possiamo recriminare? Siamo lo zimbello del mondo  e l’ Italia può essere iscritta nel guinness dei primati come Nazione protagonista del maggior numero di barzellette , perciò meglio di così…