UTE: tra poesia, scienza e bella musica!!!

Oggi, pomeriggio particolarmente ricco alla nostra UTE.

Dopo un’ ora in compagnia dei poeti dialettali comaschi  e un’ altra ora tra scienza , spiritualità ed olismo, il coro dell’UTE  ci ha regalato un momento bellissimo.

Sono stati eseguiti brani famosi di Mozart, Offenbach e molti brani verdiani tratti da Traviata, Aida, ILombardi alla seconda crociata, Nabucco.

Le esecuzioni dei brani mi hanno sorpreso non pareva affatto di trovarsi di fronte a un coro amatoriale, composto da dilettanti che si ritrovano un’ ora alla settimana. Le voci si fondevano bene insieme sia nei passaggi più delicati e dolci sia quando esprimevano tutta  la loro potenza. Bravissima la direttrice del coro , sig. ra Zapparoli  , così come il pianista che accompagnava i canti .

I cori verdiani sono i cavalli di battaglia del nostro coro , che li esegue magistralmente , ma il pezzo che mi ha commosso di più è stato ” La barcarola” di Offenbach , il  brano che viene eseguito anche nel film di Benigni “La vita è bella”.  La soprano solista, che ha una voce notevole,, ha ben saputo renderne tutta la struggente dolcezza .

Venerdì 19 Aprile, il nostro coro parteciperà, a Trecate, a una rassegna di cori UTE e son certa che otterrà il successo di sempre.

Chi voleva fare di Maso una star televisiva?

Pietro Maso da ieri è un uomo libero. Ventidue anni fa uccise i suoi genitori con la complicità di due amici, per averne l’ eredità. La buona condotta e l’ indulto gli hanno consentito di uscire con 8 anni di anticipo e questo non mi fa gridare allo scandalo.

Era molto giovane all’ epoca dei fatti e 22 anni di carcere possono trasformare le persone: a volte in peggio, a volte in meglio. Pare che Pietro Maso sia diventato un uomo migliore. ….e questa è cosa buona. Quello che però mi sconvolge è la notizia, appresa ieri mattina alla radio, che nel periodo delle ultime festività natalizie Maso era stato invitato a partecipare a una trasmissione di mediaset per parlare dell’ amore per i genitori!!!!!! E la cosa non è andata in porto  per l’ opposizione del giudice (per fortuna!!)

Ora, ripeto, si può capire che Maso sia oggi, a 41 anni, un uomo diverso e che possa godere della libertà alla quale la legge gli riconosce il diritto, ma perchè farne una star televisiva ?

Quali obiettivi si proponeva una simile iniziativa? E’ troppo facile capirlo, ma è anche tanto deprimente capire quale sia la statura morale di chi ha in mano i media nostrani.