A Francoforte:
L’ anima travasada!
Come avevo annunciato, oggi pomeriggio la compagnia teatrale dell’ UTE ha rappresentato lo spettacolo dialettale : L’ anima travasada”
Protagonista è una marchesa che ha molto da farsi perdonare dal marito morto suicida per un suo tradimento di gioventù; d’ altra parte anche il marito non era stato in vita uno stinco di santo. La marchesa evoca con l’ aiuto di una medium e di alcuni cultori dell’ esoterismo, l’ anima del defunto, ma essa non risponde: si è reincarnata nel corpo del droghiere del paese, che naturalmente viene coinvolto in un crescendo di equivoci e situazioni esilaranti.
La bravura degli attori è veramente immensa: hanno saputo dare ritmo e brio allo spettacolo meglio di tanti professionisti che mi è capitato di vedere.
Il pubblico che riempiva la sala Isacchi ha interrotto spesso la rappresentazione con applausi che sottolineavano i momenti più divertenti e nel finale gli attori sono stati richiamati in scena varie volte dall’ entusiasmo degli spettatori. Personalmente mi sono divertita molto e ho riso ancor di più.
E’ stato un modo piacevolissimo di chiudere l’ anno e di salutare tutti quelli che hanno trascorso insieme in quella sala tante belle ore serene.
La salvia.
Ho nell’ orto una pianta di salvia , che curo ormai da tre anni. L’ anno scorso era sopravvissuta a stento ai rigori dell’ inverno, ma poi è diventata un cespuglio rigoglioso dalle foglie estremamente grandi. Quest’ anno , appena le temperature si sono alzate ha cominciato a diventare sempre più grande, a occupare sempre più spazio nel mio orticello.
Ho cominciato a regalare mazzetti di salvia a parenti, amici e vicini; poi mi sono decisa a potare i rami più esterni, mentre coi fiori riempio i vasi di casa per profumare le stanze.
Ho impanato e fritto le foglie più grandi e carnose, e ho scoperto che sono gustosissime, e continuo a utilizzarla come sempre per aromatizzare gli arrosti o il burro da versare sui tortellini.
Su internet ho trovato molte notizie su questa pianta e gli interessati possono trovarle QUI.
Ricordo quando a scuola studiavamo botanica e il fiore della salvia veniva descritto come un esempio mirabile dell'” intelligenza” della natura: infatti quando le api si posano sui petali inferiori, per succhiare il nettare, gli stami si abbassano e rilasciano sulla schiena degli insetti il loro polline, che verrà così trasportato su altri fiori.
Pomeriggio a teatro.
Domani si chiuderà l’ anno accademico dell’ UTE di Erba, il XIX anno di attività.
In questa occasione il gruppo teatrale ci rallegrerà con lo spettacolo che è stato preparato nei mesi scorsi. L’ ingresso è libero ed aperto a iscritti e non iscritti.
Data la bravura della compagnia, raccomando a tutti quelli ,che ne hanno la possibilità, di intervenire: sarà senz’ altro un pomeriggio piacevole.
Pertanto appuntamento alle ore 15 in sala Isacchi.
Calendario iniziative erbesi….
C’ è tutto un fiorire di iniziative in questo periodo in città: ecco alcune date da ricordare.
Venerdì 31/5 – ore 15 – Sala Isacchi (Ca’ Prina) – Spettacolo offerto dal gruppo teatrale dell’ UTE – entrata libera (raccomando vivamente la partecipazione: la bravura del gruppo è garanzia di divertimento intelligente)
Sabato 1/6 – ore 20 all’ Elmepe – Festa per i 40 anni del liceo scientifico Galilei – incontro con amarcord tra alunni vecchi e nuovi .
Domenica 2/6 -ore 9,30 – Sui sentieri di Davide – si parte dal parco “di Davide” a Castelmarte per una camminata attraverso i boschi – il ricavato verrà destinato dall’ ass. LA VITA E’ UN DONO alla ricerca sulle acidurie organiche.
3/4 Giugno – ore 20,30 – Notte di Note – si esibiscono complessi vocali e strumentali della scuola media Puecher.
Giovedì 6/6 – ore 21 – Biblioteca Comunale – Nuove modalità di lettura e nuovi servizi bibliotecari.
Sabato 8/6 – ore 9 -14 – Sala Isacchi – Convegno su: problemi etici e difficoltà applicative per il diritto alla salute.
Domenica 9/6 – ore 9 – 4 Pass per San Pedar – Partenza da Arcellasco (apertura iscrizioni ore 8).
Mamme contro la dislessia.
Donne in campo contro le carenze della scuola.
Tra il dire e il fare si sa…come dice il proverbio c’ è di mezzo il mare. Sulla carta sono scritte tante belle leggi per il diritto allo studio di tutti, per il sostegno a chi si trova in difficoltà, per assicurare a tutti percorsi scolastici che possano valorizzare le potenzialità di ognuno. In realtà però poi a dettare veramente legge sono i mezzi finanziari a disposizione e tutto viene demandato alla buona volontà degli insegnanti (quando questa buona volontà c’è) e allo spirito di servizio e di abnegazione delle famiglie , in modo particolare delle mamme.
E’ il caso delle due mamme di cui si parla al link riportato sopra: i loro figli sono dislessici, un disturbo non particolarmente tragico, ma che complica la vita scolastica .
Di fronte alla scarsità degli interventi statali ecco queste due donne rimboccarsi le maniche per organizzare eventi e interventi al fine di diffondere la conoscenza della dislessia e delle strategie che possono essere adottate proficuamente per agevolare il percorso scolastico dei ragazzi che presentano questa difficoltà.
Di questa storia mi piace il fatto che queste due donne non si limitano ad aiutare i propri figli, ma si prodigano per migliorare la capacità della scuola e del personale scolastico ad accogliere tutti i ragazzi un po’ meno fortunati : esse vivono una maternità “estesa”, che sa preoccuparsi dei figli di tutti.
Due madri.
Ti sembra il Caso?
Un’ amica ed ex collega che ho ritrovato all’ UTE, mi ha prestato il libro di Erri De Luca e Paolo Sassone “TI SEMBRA IL CASO?”
In una serie di lettere che i due autori si scambiano, lo scrittore pone dei quesiti allo scienziato , che, forte delle sue conoscenze, cerca di spiegare i misteri dell’ universo e della nostra biologia. Riporto qui alcuni passi.
Abbiamo un meccanismo biologico dentro di noi, un orologio, che segna il tempo molto meglio di una sveglia elettronica. E’ un orologio fatto di molecole che dettano quando si ha sonno, o fame, o voglia di correre. Ogni cellula del nostro corpo ha un orologio e siamo capaci di tenere tutte queste cellule in sincronia…..
Nessuno è solo al mondo. E’ vero e la nostra compagnia non è limitata agli altri uomini. La compagnia è quella di tutto ciò che vive, dei cicli circadiani o stagionali, dalle piante nelle foreste impenetrabili ai pesci nelle profondità degli oceani…..siamo parte del ritmo biologico del pianeta….
La luce ha effetti positivi che vanno al di là della sua immediata percezione….Paradossalmente tra le donne in Arabia Saudita, dove la luce del sole non manca, c’ è un’ incidenza di osteoporosi assai elevata perchè coprono tutto il corpo con il burqa. O ancora le donne di colore sono più soggette a osteoporosi perchè l’ alto livello di melanina nelle cellule dell’ epidermide non consente di immagazzinare in maniera efficace la luce del sole….
Sono solo brevi stralci e certo nemmeno i più significativi di un libro che affascina non con una trama di una storia a lieto fine , ma con le riflessioni di due persone che da punti di vista diversi e con sensibilità diverse discutono su temi che da sempre l’ umanità intera si pone senza riuscire a spiegare tutto con la scienza e da questo deriva il titolo: “Ti sembra il Caso?”
E man mano che la lettura procede sembra sempre più improbabile che tutto accada per un semplice caso, anche se risposte diverse non possono venire dalla scienza…