“Tutte le sere, quando si apre il sipario della notte, nel cielo nero si accendono le stelle e inizia lo spettacolo che da millenni mette in scena storie in cui si muovono eroi dotati di superpoteri, mostri e ibridi da fantascienza, fanciulle più divine che terrestri: tutti impegnati in un repertorio d’amori e d’avventure ai confini della realtà. Uno spettacolo che si replica senza interruzione da parecchie migliaia di anni, e che ha il solo torto d’esser finito anche sui libri di scuola dove spesso persino le cose più straordinarie diventano noiose. Eppure, come faceva notare il filosofo latino Seneca, se le stelle, anzichè brillare continuamente sopra le nostre teste, fossero visibili solo da un particolare luogo del pianeta, tutti vorrebbero andarci per assistere allo spettacolo” (Margherita Hack)
Imu..di Damocle
Pianto di stelle…
Non posso lasciar passare questa data, senza ricordare la famosissima poesia di Pascoli ” X AGOSTO”, che copio-incollo qui di seguito.
San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l’aria tranquilla arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l’uccisero: cadde tra i spini;
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.
Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell’ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l’uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono.
Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano invano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
E tu, Cielo, dall’alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d’un pianto di stelle lo inondi
quest’atomo opaco del Male!
Questa poesia che abbiamo cominciato a studiare già fin dalle elementari, magari solo per la parte che riguarda la similitudine con la rondine, è forse quella che meglio spiega l’ apparente semplicità del Pascoli , ma anche la profonda tristezza e il pessimismo che si cela dietro le sue rime cantanti e …. facili .
Dopo la lunga similitudine iniziale, ecco che si arriva al dramma: il padre ucciso, i familiari che aspettano, aspettano …. e allora il cielo, solitamente così distante e estraneo alle vicende umane, si commuove e inonda la terra, pervasa dal male, con un pianto di stelle.