Quando il papà non c’è….

– Quando torna papà?- chiede Davide (7 anni). Il papà manca da casa da dieci giorni :è andato in Cina per lavoro.

– Tornerà fra tre giorni  – risponde la mamma.

– Sono qui solo con due donne….. Un bambino ha bisogno del suo papà!!- dice Davide.

Sempre saggio il mio nipotino! Alle sue parole io aggiungerei queste: un bambino ha bisogno di un buon papà e il suo certamente lo è.

Perchè tieni un blog?

Oggi mi son sentita chiedere il perchè  si può desiderare di scrivere su un blog e non credo di aver risposto in maniera esauriente, perciò eccomi qui a riprovarci:

  • prima di tutto non ho bisogno di molte ore di sonno, per cui durante le mie lunghe giornate viene facile ritagliare qualche momento per scrivere e scrivere mi piace;
  • ho molti parenti , familiari e amici lontani e il blog  ci permette di stare sempre “collegati” , almeno ogni volta che loro ne hanno voglia;
  • è bello esprimere le proprie opinioni o le proprie considerazioni sugli avvenimenti di ogni giorno e potersi confrontare con molte persone che condividono le tue stesse idee o che dissentono da te e ti permettono di confrontarti;
  • molto spesso ci si può associare a iniziative o campagne di sensibilizzazione dell’ opinione pubblica verso problemi importanti, aderendo a petizioni e facendosene divulgatori presso i propri lettori, che non saranno una folla, ma possono a loro volta diffondere l’ idea da sostenere;
  • ma la spinta iniziale è stata la voglia di raccontare i miei ricordi alle pagine di un blog perchè un giorno li possano leggere i miei nipoti. Infatti in ognuno dei blog c’ è una pagina intitolata “altri tempi”.

Se poi allarghiamo il discorso alle motivazioni che mi hanno spinto all’ uso del computer  è d’ obbligo  evidenziare la possibilità che offre di tenersi a contatto col mondo, di avere informazioni e soluzioni di vari problemi a portata di mano (una ricetta , il controllo del proprio conto corrente, ricaricare il telefonino, pagare un bollettino, comprare un libro, o prenotare un volo) di interagire con molte persone alle quali offrire  parole di conforto in momenti bui o condividere momenti di allegria e questo per una persona sola e non più giovane vuol dire scongiurare il rischio di depressione da isolamento e da senso di inutilità.