Un piatto per le cene invernali in famiglia.

In questo ultimo week end sono venuti a farmi visita figlio e figlia con relativi consorti e familiari a carico (i miei nipotini). In queste occasioni cerco di cucinare sempre qualche cosa di speciale e il piatto che meglio mi è riuscito è stato il coniglio in salmì con polenta.

In genere per la preparazione di questo piatto tutte le migliori ricette consigliano una marinatura di carni, verdure e aromi di almeno 12 ore nel vino ( lambrusco secco); io però avevo notato ultimamente che alla fine il piatto risentiva troppo del sapore del vino e ho apportato qualche piccola variazione.

Infatti ho ridotto il tempo di marinatura a 4-5 ore e poi, dopo aver rosolato per bene le carni ho abbassato il fuoco e proseguito la cottura; nel frattempo ho cotto a parte le verdure e il fegato nello stesso liquido di marinatura e poi ho passato il tutto con il passaverdure (disco coi fori grandi) e l’ ho versato nella padella in cui il coniglio era ormai quasi cotto. Ho aggiunto qualche cucchiaiata di pomodoro e ho lasciato cuocere ancora un po’ (credo che in tutto la cottura si sia prolungata  per un paio d’ ore).

Ho accompagnato il piatto con polenta fatta con farina bramata (non quella precotta) e ho portato in tavola. Credevo di aver fatto troppa polenta e pensavo già che avrei congelato quella che sarebbe avanzata, invece in un batter d’ occhio coniglio e polenta sono spariti allegramente.

Carni e sughetto erano saporiti al punto giusto e l’ aroma del vino aveva solo arricchito il sapore delle carni senza prevaricarlo. Provare per credere!

Il Gatto, la Volpe e Capitan Uncino….

Voci sempre più insistenti parlano di tentativi di approccio da parte di Berlusconi con il M5s. Se effettivamente si arriverà a sancire un’ alleanza tra di loro, a mio avviso sarà solo un rendere palese quello che si è evidenziato dalle elezioni ad oggi: Grillo è il miglior alleato di Berlusconi, visto che gli ha consentito di tenere sotto ricatto questo paese per tutto questo tempo e che insieme puntano alle elezioni con questa legge elettorale.

Si potrebbe scrivere una nuova fiaba con   Casaleggio e Grillo , ossia il Gatto e la Volpe,  che si alleano con il capitan Uncino (Berlusconi) per prendere nella loro rete   i bambini dell’ isola che non c’è (Grillini) e tutti i Pinocchietti (gli Italiani)…..ma il finale sarebbe molto triste perchè non si vede all’ orizzonte nè un Peter Pan , nè una Fata Turchina…

Halloween all’ italiana…

Nonno Pippo raccontava: in  Sicilia, erano i morti a portare i doni ai bambini. La mia mamma i giorni precedenti il 2 Novembre, continuava a ricordarmi di fare il bravo altrimenti i morti non mi avrebbero portato nessun regalo e la sera del 1° Novembre poi mi raccomandava di dormire presto e di non svegliarmi, perchè se i morti venuti a portare i doni mi avessero trovato sveglio mi avrebbero portato con sè nel loro regno freddo e buioi.Io perciò ero combattuto tra  ansia di ricevere i doni (e a quei tempi non c’ erano tante altre occasioni per averne) e  terrore .

Uno dei primi regali che ricordo era un bel carrettino di legno, che mi piacque molto e ci giocai felice; ma dopo un po’ di ore non lo trovai più e mia madre mi disse che i morti erano venuti a riprenderselo. Ci rimasi molto male.

L’ anno seguente per la festa dei morti ecco ricomparire il fantomatico carrettino che puntualmente scomparve prima di sera …..La storia si è ripetuta per parecchi anni .

Sarà per questo che non mi è mai piaciuto visitare i cimiteri?

Un’ oasi tra i grattacieli

Londra, qualche giorno fa.

In un piccolo parco di quartiere si possono fare incontri sorprendenti. Mentre ammiri i colori dell’ autunno e degli ultimi fiori, capiti vicino a un laghetto artificiale nascosto tra alberi secolari e oltre alle normali anitre e ai colombi, ti  capita di vedere un grosso uccello appoggiato su un vecchio tronco immerso nell’ acqua stagnante ed è talmente immobile che per un momento pensi sia solo una statua di gesso messo lì per ricreare al meglio  l’ ambiente lacustre. Poi d’ un tratto lo vedi alzare piano piano il  collo flessuoso e avanzare sulle lunghe zampe sottili…allora ti rendi conto che potrebbe essere  un airone cinerino in penne , becco e ossa e lo fotografi .