Una donna senza importanza…

Da parecchio tempo seguo poco la televisione e soprattutto seguo poco le trasmissioni che riguardano l’ attualità, quindi non avevo mai sentito parlare di QUESTO CASO…… ed è proprio questo lo scandalo, non averne mai sentito parlare prima d’ ora, nè alla radio, che seguo spesso , nè sui giornali online…

Una ragazza sparisce di casa a Messina nell’ estate scorsa, suo padre presenta denuncia ai Carabinieri, che invece di avviare opportune indagini, si fanno intercettare (a loro insaputa , naturalmente) mentre rivolgono offese gratuite alla ragazza scomparsa e offendono pesantemente il padre di lei.

Questo è raccapricciante: la gente comune, quella che non è agli onori della cronaca non ha  diritto di essere tutelata dalle forze dell’ ordine ? Accade qui da noi come in tanti paesi (vedi India ad esempio) dove i reati contro le donne vengono spesso ignorati dalla polizia?

Solo la trasmissione “Chi l’ ha visto” si è occupata a fondo del caso , ma perchè allora nemmeno i movimenti in difesa dei diritti delle donne se ne sono interessati? La povera ragazza era una donna senza importanza, perciò è stata ignorata . E’ stata  ritrovata per caso solo pochi giorni fa e dovremmo tutti , almeno ora,parlare di lei, per farci perdonare la nostra colpevole indifferenza.

 

Fevrèr curt curt..

Febbraio era il mese più temuto dai nostri vecchi, lo testimoniano i tanti proverbi che circolano oggi sulla rete , come:

* “febbraio , febbraietto corto e maledetto”,

* “febbraio corto e amaro”  (Puglia) ,

* “febbraio è d’ ogni mese il men cortese” segnalato dall’ amica Giuliana,

* “fevrèr curt curt l’è pess ch’n turc” come dicevano i miei …(e qui salta anche fuori la paura antica delle scorribande dei pirati saraceni).

Perchè tanta avversione? mi son chiesta… e ho pensato che forse a febbraio cominciavano a scarseggiare le scorte alimentari fatte per sè e per gli animali domestici nella stagione precedente .

Forse cominciava a mancare anche la legna, quindi bisognava usarla con parsimonia  ed era più difficile contrastare il freddo ancora molto intenso.

Le galline, tutte prese a difendersi dal freddo nei loro pollai gelidi, non facevano le uova nella stagione invernale e quelle conservate nella calce venivano utilizzate solo per fare la pasta o i dolci e probabilmente erano ormai agli sgoccioli.

Nell’ orto c’ era ormai ben poco da raccogliere ed era una fortuna se ancora c’ era qualche prosciutto o qualche salame in dispensa…

Oggi con i moderni mezzi di conservazione dei cibi e con i mezzi di trasporto superveloci, possiamo trovare nei negozi qualunque tipo di alimento in ogni stagione, ma una volta tutto questo non c’ era e non lo si poteva nemmeno immaginare…

Sulla scia dei ricordi…

E’ una foto di circa 35 anni fa. Ricorda una festa in parrocchia in occasione di una visita di mia sorella suora di ritorno dalla Thailandia e rivedo tanti visi amici che hanno accompagnato la mia giovinezza .

Ci sono i miei genitori, mio marito, i miei figli ancora piccoli, mio fratello maggiore, mia sorella Ilva, i nipoti e tanti amici… era stata una bella festa.

Film : A proposito di Schmidt.

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Questa sera ho rivisto un film in TV: “A proposito di Schmidt” interpretato da Jack Nicholson.

E’ la storia di un uomo di nome Warren che, appena andato in pensione, si ritrova improvvisamente vedovo. La figlia accorsa in occasione della morte della madre, presto riparte per andare in un’ altra città  a sposare un ragazzo, che il padre giudica inadatto a lei. L’ uomo si trova disorientato , non ha nulla da fare e non ha interessi particolari. Si lascia andare e vive nel disordine più estremo, finchè decide di andare dalla figlia per aiutarla a preparare il suo matrimonio, ma lei non ha nessuna fretta di vederselo bighellonare attorno. Allora Warren, a bordo del suo grosso camper va in giro per l’ America alla ricerca dei luoghi della sua giovinezza e  durante questo viaggio racconta le sue impressioni a un bambino lontano che sua moglie aveva adottato a distanza . Nell’ imminenza del matrimonio della figlia eccolo puntuale a casa della consuocera e la conoscenza della famiglia in cui la figlia si dovrà inserire non lo tranquillizza affatto. Prova a dissuaderla dal contrarre quel matrimonio, ma inutilmente e Warren per amore della figlia si adatta a partecipare alla festa, facendo finta di essere felice.

Al ritorno nella sua casa vuota , fa un triste bilancio della sua vita: non ha saputo farsi amare dalla figlia e forse nemmeno dalla moglie (di cui scopre un tradimento) perché è stato sempre egoista e ora quando morirà nessuno lo rimpiangerà: non ha lasciato nessuna traccia del suo passaggio su questa terra.  Mentre questi cupi pensieri affollano la sua mente, apre la corrispondenza che si è accumulata durante la sua assenza e trova una lettera che viene dall’ Africa: è una suora che lo ringrazia per le lettere e per la sua generosità verso il bambino che lui sostiene a distanza; allegato alla lettera c’ è un disegno che  raffigura un uomo, Warren, che tiene per mano   un bambino nero. Warren si commuove : capisce che qualcuno lo rimpiangerà e che potrà lasciare una buona traccia di sè in quel bambino lontano a cui sta offrendo una possibilità di vita e di futuro.

Il film non è indimenticabile per ciò che racconta , ma per la grande bravura di Jack Nicholson e vale la pena di essere visto.