Accade a ERBA.

27 e 28 SETTEMBRE : a Crevenna Festa delle Api, con numerose proposte di attività e laboratori.

27 SETTEMBRE : Castello di Pomerio : Concerto del tenore Agim Hushi ore 21

27 SETTEMBRE : Parco Majnoni : Giornata dello Sport 0re:  10 -12,30 // 14 – 18

Nell’ambito delle iniziative inerenti al progetto “INVECCHIARE in ERBA”  nei giovedì  11 – 18 – 25 settembre a Bindella si svolgerà un torneo di bocce presso la bocciofila in via Buonarroti, 52.

Segnalo questa iniziativa a quanti potrebbero essere interessati, visto che temo non vi sia stata un ‘adeguata pubblicizzazione .

12 e 13 SETTEMBRE: Al Teatro Excelsior : I LEGNANESI in “La vita è fatta a Scale”

24 SETTEMBRE ore 21 nella sala mostre della Biblioteca comunale : Cielo di guerra, autunno di sangue – i bombardamenti dell’ autunno 1944 su Erba.

BUONA SCUOLA!!!!

In questi giorni tutti i bambini tornano a scuola o ci entrano per la prima volta. Auguro loro di comprendere quanto sia importante per il loro futuro l’ esperienza scolastica, non solo per accrescere la loro istruzione, ma anche per imparare il rispetto per se stessi, per gli altri e per il mondo……che ha tanto bisogno del loro entusiasmo e della loro gioia…Dedico a tutti  i bambini questa semplice poesia , che li invita a unirsi per salvare insieme questo mondo molto acciaccato…..Buona scuola a tutti (anche agli insegnanti, naturalmente)

GIROTONDO DEI BAMBINI

Per la mancanza d’affetto e d’amore
un giorno il mondo ebbe un malore
e poiché si sentiva cadere
un bimbo piccino lo volle tenere.

Aprì le braccia più che poté,
però non riusciva a tenere un gran che,
a lui si unì un altro bambino
ma non ne tennero che un pezzettino.

Poi vennero altri, a dieci e a venti
e unirono mani e continenti,
bambini pallidi, giallini, mori
in un girotondo di tanti colori.

E quell’abbraccio grande e rotondo
teneva in piedi l’intero mondo. (Maria Loretta Giraldo)

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AGGIORNAMENTO:   La cara amica Elettra ha scritto su facebook ancora una volta un bellissimo commento a questo post e, col suo permesso, mi accingo a pubblicarlo qui di seguito:

” @Diana…i bambini, tu lo sai meglio di me, sono come le spugne, molto di quello che saranno è anche merito e demerito degli insegnanti, che per prima cosa devono essere innamorati del loro lavoro e trasmettere, gettare i semi…ho già raccontato che tipo di maestra elementare è stata mia suocera, che andava raccattando gli alunni , che giocavano a pallone e li riportava a casa, rimproverando i genitori, che non li obbligavano a fare i compiti…naturalmente quelli bravi, li lasciava giocare, ma i somari, li “bacchettava” parecchio e cercava sempre di trovare la porta dalla quale entrare per farli interessare allo studio…al suo funerale, 20 giorni fa, c’erano molti dei suoi ex alunni, generazioni intere, addirittura padri o madri e figli, che erano stati suoi alunni…uno ci ha chiesto di poter dire due parole e ti giuro, che mi sono venuti i brividi, per come l’ha ringraziata, di avergli dato l’interesse alla lettura, la capacità di capire che sapere, vuol dire essere più liberi di scegliere, di avergli insegnato anche l’educazione e le buone maniere, oltre alla storia e alla grammatica, la preghiera all’inizio e alla fine delle lezioni…. tante di quelle cose così belle e importanti che tutti gli alunni erano in pianto, perchè condividevano e ricordavano…che fosse molto quotata , ai suoi tempi, questo lo sapevo, però per noi familiari è stata una sorpresa , il trasporto con il quale questo ex bambino, oggi con figli grandi,la ha elogiata….. come insegnante, è stata .”Maestra con la M maiuscola e Signora con la S ancora più maiuscola,anzi Signora Maestra”, come ha detto il suo alunno e come si usava interpellare la maestra in quegli anni!….buona scuola a tutti! “

Credo che per un’ insegnante nulla valga di più di un omaggio come questo. Grazie, Elettra!

Costruiamo un pezzetto di pace.

Se fossi un ingegnere, credo che vorrei costruire ponti.

I ponti mettono in comunicazione mondi che sarebbero rimasti lontani ed estranei l’ uno all’ altro. Quando non ci si conosce ci si guarda con sospetto o con invidia , attribuendo all’ altro pensieri e intenzioni che sono solo il riflesso del nostro disagio, delle nostre paure. Ma se si può attraversare un ponte e imparare a conoscere chi sta dall’ altra parte , ecco che si capisce che quella che sembrava ostilità è solo difficoltà a decifrare una realtà nuova……

Il ponte principe per incontrare chi viene dall’ altra parte del fiume o dall’ altra parte del mare o dalla parte opposta del mondo è la possibilità di parlare, di capire e di farsi capire . Per questo anche quest’ anno sotto il patrocinio della Caritas di Erba riprenderanno i  corsi della “Scuola di italiano per stranieri”. Sono corsi gratuiti tenuti da volontari che regalano un po’ del loro tempo per costruire il ponte della comunicazione, che potrà permettere a chi è venuto da lontano di trovare più facilmente occasioni di inserimento. Anche questo è un modo per contribuire alla costruzione di un pezzetto di pace.

C’ è  bisogno di allargare la squadra dei volontari , per questo invito quanti , comprendendo l’ importanza di questa iniziativa, sentono di potersi unire alla nostra squadra. Non sono richiesti titoli specifici per l’ insegnamento , ma la buona volontà di mettersi al servizio di una iniziativa che vuole costruire la pace e la collaborazione nelle nostre comunità.

Spero che qualcuno in Erba e dintorni voglia accogliere questo appello e decida di venire alla riunione  di giovedì 11/9/14 alle ore 20,45 , presso la Casa della Gioventù di Erba .

Dedicato a…..

Il mese di agosto mi riporta sempre alla memoria dei miei genitori che si sono sposati e sono nati entrambi in questo mese . Quest’ anno però il mese di agosto è stato molto movimentato e non ho dedicato loro nessun post. Voglio rimediare ora e accomunare nel ricordo i miei genitori e l’ entrata in monastero (l’ otto settembre di54 anni fa) di mia sorella Vanna , allora diciassettenne.

Sono riuscita a digitalizzare una foto che li ritrae insieme . Ai miei genitori va il mio ricordo riconoscente per l’ esempio di onestà, di dignità e di laboriosa semplicità, che hanno dato a noi tutti.

A mia sorella che, dalla Thailandia, sempre legge questa pagina rinnovo tutta la mia ammirazione per l’ opera da lei compiuta, per il coraggio e la determinazione con cui ha seguito la sua vocazione e le auguro con tutto il mio affetto di poter continuare ancora a lungo questo suo cammino.

Buon compleanno, Samuele!

Sette anni!!! Tanti auguri, Samuele! Ricordati sempre che siamo in tanti a volerti bene e che anche quando siamo lontani il bene delle persone care non smette di avvolgerci e di proteggerci. Che la tua vita sia serena sempre!

Serata in musica.

Dopo due mesi o giù di lì, trascorsi tra arrivi e partenze, questa era la prima serata da sola….per fortuna in Prepositura si esibiva la corale di S. Pietro al Monte di Civate. I canti erano tutti ispirati al tema “La ragazza di Nazareth”, in vista della festa patronale dell’8 settembre ed erano inframmezzati da brani tratti da libri di Erri De Luca, M. Marcolini, Tonino Bello e da citazioni di autori vari, tra cui anche Dante e Petrarca.

Mi ha sorpreso felicemente l’ entrata in scena dei coristi: mentre il prevosto faceva una breve presentazione, i coristi sono entrati dal fondo della navata e io che ero davanti non li avevo visti. Quando hanno cominciato a cantare , misono girata e li ho visti sparsi in mezzo agli spettatori: ho avuto l’ impressione di essere avvolta dalle loro voci e dalla loro musica. Molto bello!

Ancora una volta devo dire che il livello delle corali di questa zona è veramente notevole per affiatamento e per l’ armonizzazione perfetta delle voci, alcune veramente notevoli. L’esibizione è stata seguita nel più profondo silenzio e solo alla fine gli ascoltatori presenti (non moltissimi in verità) sono esplosi in un lunghissimo applauso.

Incollo qui di seguito la prima parte dell’ inno alla Vergine del Petrarca, che abbiamo riletto insieme stasera:

  1. Vergine bella 1, che di sol vestita,
  2. coronata di stelle, al sommo Sole
  3. piacesti sí, che ’n te Sua luce ascose,
  4. amor mi spinge a dir di te parole:
  5. ma non so ’ncominciar senza tu’ aita 2,
  6. et di Colui ch’amando in te si pose.
  7. Invoco lei che ben sempre rispose,
  8. chi la chiamò con fede:
  9. Vergine, s’a mercede
  10. miseria extrema de l’humane cose
  11. già mai ti volse, al mio prego t’inchina 3,
  12. soccorri a la mia guerra 4,
  13. bench’i’ sia terra 5, et tu del ciel regina

Infine la famosa terzina di Dante dedicata alla Madonna:

Donna, se’ tanto grande e tanto vali,

che qual vuol grazia e a te non ricorre,

sua disianza vuol volar sanz’ ali.

A conclusione della sua esibizione, la corale ha eseguito questo notissimo e suggestivo canto , “Amazing grace”, che potrete ascoltare cliccando QUI (si possono trovare le parole del testo originale e la relativa traduzione in italiano).

Una serata, che si preannunciava solitaria e un po’ triste, è stata invece piacevolissima e ne ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo evento.

 

 

Poesia: Settembre (H. Hesse)

pioggia-autunno01-579x420Triste il giardino: fresca
scende ai fiori la pioggia.
Silenziosa trema
l’estate, declinando alla sua fine.

Gocciano foglie d’oro
giù dalla grande acacia.
Ride attonita e smorta
l’estate dentro il suo morente sogno.

S’attarda tra le rose,
pensando alla sua pace;
lentamente socchiude
i grandi occhi pesanti di stanchezza. (H. Hesse)

E’ un’ estate che finisce dolcemente, questa che Hesse ci racconta. Non c’ è tristezza se non nel giardino, mentre l’ estate trema sì un po’, ma sorride e va serenamente verso la fine del suo tempo.

Settembre per me….

Settembre per me , quando ero piccola, era il mese in cui seguivo mia madre che andava a lavorare per la raccolta delle mele o del mais o per la vendemmia nelle fattorie dei dintorni, poi è stato il mese dei compiti delle vacanze da finire e dei preparativi per il nuovo anno scolastico (primo fra tutti la ricerca dei libri di testo usati).

Da neo-diplomata , disoccupata, settembre era il mese in cui mi impegnavo nel preparare i ragazzi per l’ esame di riparazione: ricordo tanti volti e tante piccole storie che hanno riempito quei giorni.

Più tardi settembre è diventato il periodo in cui cominciavo a preparare il materiale didattico (soprattutto se sapevo di avere bambini delle prime classi) per l’ anno  che stava per cominciare. Quando infine è cambiato il calendario scolastico, settembre (o almeno la prima metà ) è diventato il mese delle riunioni infinite, delle programmazioni, dei progetti, delle lunghe dispute su orari e giorni liberi….in preparazione dell’ incontro con gli alunni.

Ora i supermercati che traboccano di zaini, quaderni, materiale scolastico vario, mi riportano indietro nel tempo e mi dicono quanto tempo è passato…