Speranza.

La speranza è seminare un fiore, piantare un albero, intraprendere un viaggio in cerca di nuove esperienze o in cerca di una vita migliore.
La speranza è comprare un libro, sposare il compagno che ami, concepire un figlio; e da quel momento vivi sempre di speranza: non si può fare la mamma senza avere dentro di sè tanta speranza.

Da nonna poi la speranza allunga il suo raggio d’azione: speri che i tuoi nipoti abbiano la possibilità di vivere in un mondo più giusto, in una società meno ipocrita, più libera , dove i furbi non abbiano sempre la meglio.

 

UTE: Musica e Archeologia.

MUSICA: la dott.ssa Zapparoli ci ha fatto riascoltare i canti nati nelle trincee o comunque composti per raccontare il periodo della Grande Guerra: canti di eroismo, canti di dolore, canti di rabbia. Quelli più suggestivi e più commoventi sono certamente quelli legati alla pena di vivere in condizioni del tutto disumane e alla nostalgia struggente per gli affetti lontani. Tra tutti quelli che abbiamo ascoltato voglio riproporre qui “Dio del cielo” in un’ esecuzione particolarmente riuscita.

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ARCHEOLOGIA: Il dr. Castelletti ci ha parlato di Ötzi, l’ uomo preistorico che tremila anni fa ha trovato la morte nella zona di Similaun: doveva essere un uomo ancor giovane (non so però se a 30 anni un uomo preistorico si potesse considerare giovane…) , forse era anche prestante e di una condizione sociale elevata, visto che tra le tante cose che portava con sè c’ è anche un’ ascia , che per quei tempi doveva essere un bene rarissimo e di grande pregio. Proprio per questo gli studiosi si chiedono come mai un oggetto del genere, paragonabile a quello che oggi è rappresentato da una macchina sportiva fuori serie, sia rimasta accanto a quell’ uomo e nessuno abbia pensato di appropriarsene…

Lo sguardo poi si è allargato alla vita degli abitanti delle valli vicine anche in epoche più recenti ….Forse si è portati a pensare che in epoche tanto remote gli uomini non avessero motivo di combattersi tra di loro, invece molti studi documentano anche uccisioni di massa: gli uomini hanno sempre avuto dentro di sè il seme della violenza , che ancora oggi continua a provocare  tragedie in questo mondo.

Il cattivo tempo ha indotto una parte dei soci a restare in casa al calduccio, ma si sono persi due belle lezioni…..