Ora di punta.

E’ l’ ora di punta sul treno che porta all’ aeroporto.

l' ingresso del formicaio

La gente è stipata all’impiedi e si tiene ai sostegni predisposti per non cadere durante le variazioni di velocità. Molti hanno l’ auricolare e ascoltano musica o navigano in internet digitando velocemente sulle tastiere dei telefonini, alcuni leggono il giornale, altri guardano davanti a sè ancora un po’ assonnati e con lo sguardo fisso .Tutti danno l’ idea di andare al lavoro con ben poco entusiasmo. Alle fermate del treno continua a salire gente che spinge per trovare posto provocando qualche malcelato segno di fastidio. Solo due giovani innamorati sorridono e si scambiano carezze con gli occhi.

Alla stazione che sorge nella zona delle banche, il treno si svuota. Poco oltre, l’ ingresso che porta alle linee sotterranee, vomita una fiume di omiciattoli neri che escono dalle viscere della terra come formiche . Quei puntini neri che sciamano sul piazzale sparpagliandosi in tutte le direzioni , visti dall’ alto e da lontano , sembrano solo pedine semoventi di un gioco senza senso, ma  ognuno di loro nasconde tutto un mondo di sentimenti e di relazioni che non è dato conoscere.

Dopo questo post si potrebbe ascoltare questa canzone cantata da una fantastica Barbra Streisand.   People.

I vent’anni dell’ UTE di Erba.

Sabato festeggeremo i vent’anni della nostra UTE.

Un pranzo insieme   ci permetterà di vivere un momento di allegria e di esprimere la nostra riconoscenza a chi ha reso possibile la realizzazione di questa istituzione che rappresenta un’ occasione preziosa di aggiornamento culturale, di incontri piacevoli e di benessere.

La festa sarà anche l’ occasione per  premiare i soci più fedeli (alcuni sono iscritti fin dal primo anno di attività) con la consegna di attestati di merito.

Lunga vita all’ UTE!

Una donna ai vertici della scienza: Fabiola Gianotti.

La notizia di Fabiola Gianotti nominata capo del CERN di Ginevra è una di quelle che consentono di tirare un sospiro di sollievo in tempi in cui le  notizie in genere hanno l’effetto di un pugno allo stomaco.

I motivi della mia soddisfazione sono due: il primo è perchè per la prima volta una donna ricopre quella carica importantissima , in un ente che è simbolo di cooperazione internazionale e quindi di “buona volontà” (nel senso della costruzione della pace); il secondo è perchè è una scienziata vera, che ha contribuito a scoperte sensazionali (bosone di Higgs), la quale ammette con semolicità che l’ idea di una Mente ordinatrice nella nascita dell’ Universo non è certo da considerare una storiella per creduloni, ma la spiegazione possibile di quanto di “misterioso” ancora nasconde questo campo di ricerca.

Chi volesse saperne di più, può riascoltare una bella intervista di Minoli a Fabiola Gianotti andata in onda su Radio24  cliccando QUI

 

IV Novembre 1918.

IL TESTO INTEGRALE DEL BOLLETTINO DELLA VITTORIA

Comando Supremo, 4 Novembre 1918, ore 12

La guerra contro l’Austria-Ungheria che, sotto l’alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l’Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 Maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi è vinta.

La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso Ottobre ed alla quale prendevano parte cinquantuna divisioni italiane, tre britanniche, due francesi, una cecoslovacca ed un reggimento americano, contro settantatre divisioni austroungariche, è finita.

La fulminea e arditissima avanzata del XXIX corpo d’armata su Trento, sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del Trentino, travolte ad occidente dalle truppe della VII armata e ad oriente da quelle della I, VI e IV, ha determinato ieri lo sfacelo totale della fronte avversaria. Dal Brenta al Torre l’irresistibile slancio della XII, dell’VIII, della X armata e delle divisioni di cavalleria, ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente.

Nella pianura, S.A.R. il Duca d’Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta III armata, anelante di ritornare sulle posizioni da essa già vittoriosamente conquistate, che mai aveva perdute.

L’Esercito Austro-Ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime nell’accanita resistenza dei primi giorni e nell’inseguimento ha perdute quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoché per intero i suoi magazzini e i depositi. Ha lasciato finora nelle nostre mani circa trecento mila prigionieri con interi stati maggiori e non meno di cinque mila cannoni.

I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli, che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.

Armando Diaz

Il tono retorico del comunicato stride con la realta` che quella vittoria non poteva certo nascondere : milioni di morti, generazioni intere di giovani cancellate dalla storia, l`Europa ridotta allo stremo (anche i vincitori ) e reduci senza lavoro da reinserire alla vita civile .  Ma si sa, per i generali tutto questo non aveva importanza.

Decaff, please!!

Questo articolo potrebbe  essere stato commissionato dai produttori di caffe`, visto quanto ne magnifica le proprieta` benefiche.

Tutto quel che vi si dice a proposito della bevanda piu` diffusa nel mondo e` certamente condivisibile e lo si e` gia` sentito ripetere piu` volte in varie sedi.

Anche io amo molto il caffe`, ma da molti anni non riesco a smaltire la caffeina e per me bere un caffe` la mattina per colazione vuol dire fare le ore piccole (fino alle 3 o alle 4 del mattino successivo non chiudo occhio) e non e` suggestione, perche` mi e` successo di bere caffe` normale ritenendolo decaffeinato e di trovarmi poi a contare milioni di pecore chiedendomi il perche`….

Questa mia “idiosincrasia” (passatemi il termine: ho controllato e dovrebbe essere la definizione piu` calzante) si sta manifestando anche in due dei miei figli ( con fastidiosissima e accentuata tachicardia), ma noi comunque non rinunciamo al caffe`, infatti  ci siamo abituati a utilizzare il decaffeinato….chissa` se i benefici saranno gli stessi del caffe` normale?

2 Novembre….

Negli ultimi anni della sua vita, mia madre mostrava di aver assunto a poco a poco una certa “confidenza” con l’ idea della morte.
Quando stavo qualche giorno da lei (non abitavamo vicino), mi chiedeva sempre di accompagnarla al cimitero. Preparava un mazzo di fiori che raccoglieva nel suo giardino e saliva in macchina.
Il “giro” cominciava dalla tomba di papà, dove si fermava a lungo mormorando delle preghiere.
Poi andava a rendere omaggio ai parenti e ai conoscenti e davanti alle tombe di ognuno rivolgeva una frase di saluto. Quando passava davanti alla tomba di  suo fratello, la sentivo dire a voce abbastanza alta: – Ciao Virginio, ti ricordi quanto abbiamo ballato e quanto abbiamo lavorato insieme?-.     Passando accanto alla tomba di una vicina : – Vedrai che faremo presto delle altre belle chiacchierate!-
Era come se l’ idea di morire non la spaventasse più, ma fosse entrata naturalmente nei suoi pensieri e nella sua vita; quando poi l’ ho vista sul letto di morte ho avuto quasi una conferma a questa mia impressione: il suo volto era disteso e sereno come non lo era stato più da molto tempo per le lunghe sofferenze e sembrava dire:- Finalmente!
Spero, nel momento supremo,  di poterlo affrontare anch’io come lei, con la serena consapevolezza di aver interpretato al meglio delle mie possibilita` la mia parte, pur con tutti i limiti che la condizione umana impone ad ognuno.

Per le vie del centro.

Giornata stupenda quella di oggi :il sole splendente ,il cielo azzurro e un piacevole venticello hanno convinto molti londinesi a riaprire gli armadi per mettersi gli abiti estivi riposti da poco.

In centro abbiamo fatto una rapida incursione nel negozio considerato il tempio del te` e dei dolci piu` raffinati: una scatolina di te`, e potete scegliere fra innumerevoli qualita`, puo` costare anche 20 sterline…  Li` accanto c`e` una libreria che si fregia di servire i reali inglesi : molti piani di libri sitemati in scaffali di legno che hanno sapore d` antico. Tra questi scaffali si aggirava un`anziana commessa (o forse la proprietaria, chissa`) vestita in un modo curioso, come solo le vecchie signorine inglesi sanno fare.

Per le strade c`era molta gente. E` difficile attirare l`attenzione del prossimo qui: si trova una gran quantita` di esemplari umani di tutti i tipi, vestiti nei modi piu` diversi e nessuno pensa a farsene un problema. Tuttavia oggi un signore e` riuscito nell`impresa di farsi notare: molto basso di statura, magrolino e coi capelli bianchi indossava con grande disinvoltura un completo di ottimo taglio e direi anche di ottima stoffa , solo che sotto la giacca, perfetta per una cerimonia elegante, portava un paio di calzoni (stessa stoffa della giacca) che avevano una particolarita`: non arrivavano a meta` coscia e mettevano in mostra le sue gambette rinsecchite fasciate da un paio di calzini bianchi. Pareva essere uscito da una pagina di “Alice nel paese delle meraviglie”.

Fatti pochi passi siamo entrati in Green Park (mi stupiscono sempre questi parchi immensi  vicino alle zone piu` centrali e prestigiose della citta`) dove la gente si stava godendo gli ultimi raggi di sole  sulle sedie a sdraio che nei parchi non mancano mai.

Sulla via del ritorno pero` un` immagine mi ha colpito dolorosamente per il contrasto con quanto di bello avevo visto fino a quel momento: una donna di mezza eta`, vestita in modo dimesso, ma dignitoso, e coi capelli appena un po` grigi coperti da un consunto basco di lana, stava frugando in un bidone per i rifiuti e aveva accanto a lei una borsa per la spesa, una di quelle munite di ruote , da cui aveva tirato fuori quanto era riuscita a raccattare fino a quel momento: tanti sacchettini contenenti chissa` che cosa……… Anche qui ,come da noi, il divario tra ricchi e poveri si fa sempre piu` abissale .