Nuovi orizzonti.

New Horizons  è il suo nome  , cioè nuovi orizzonti, ed è arrivata dopo 9 anni e mezzo di viaggio attraverso il sistema solare  nelle vicinanze di Plutone. Questo fatto davvero strabiliante, mi suscita alcune domande:

– Se è  possibile viaggiare per 9 anni e mezzo senza fare rifornimento ( infatti non mi risulta che ci siano stazioni di servizio tra la Terra e il confine del Sistema Solare), significa che la sonda New Horizons ha utilizzato energia solare? – Se così stanno le cose, perchè le nostre auto devono ancora utilizzare carburanti fossili che stanno rovinando l’ ecosistema Terra? – Allora è vero che esiste la tecnologia per sfruttare energia solare , o comunque energie rinnovabili, tanto da soddisfare i bisogni dell’ intera umanità? – E se si continua invece a usare petrolio  è solo per salvaguardare gli interessi dei fabbricanti di veicoli e dei petrolieri? E non importa come stiamo danneggiando questo pianeta su cui viviamo e su cui forse per i nostri nipoti non sarà più possibile vivere?

A parte questi interrogativi, penso che sia meravigioso poter conoscere meglio questo nostro piccolo angolo dell’ immenso universo, davanti al quale ci si sente come piccoli atomi presuntuosi.

Poesia : Al dolce grano ( di Remo Bellesia)

Copio qui una poesia scritta da un poeta del mio paese natale, che ho avuto come scolaro un’ estate di tanto tempo fa:

AL DOLCE GRANO (di Remo Bellesia)

L’ albeggiare ridente nell’ aia,

campo di festosa attesa

del dolce grano che profumava

nel giugno dei bianchi germogli…..

Iniziava la danza dei covoni

spaventapasseri impazziti

che scomparivano nelle fauci

dei mulini a vento…….

E, la sera, acquetata la tempesta

nel tramonto argentato,

correvo e calciavo il dolce grano

sparso nella calda distesa.

 

Di questa poesia amo  l’ immagine della trebbiatura: “la danza dei covoni , spaventapasseri impazziti…” è un’ immagine che anch’ io conservo ancora nella memoria, insieme al turbinio della pula e alle facce sudate dei contadini che si coprivano il volto con grossi fazzoletti, come i banditi del Far West.

Ma soprattutto amo gli ultimi versi che mi ricordano  quando noi bambini stavamo a guardia del grano steso sull’ aia ad asciugare, per cacciare gli uccellini e le galline che accorrevano numerosi al ricco banchetto….e ogni tanto camminavamo  nel grano intiepidito dal sole strascicando i piedi nudi a formare interminabili spirali. Mi sembra ancora di sentire il dolce solletico dei chicchi di grano che scivolavano tra le dita…..

Bravo, Remo!!!

 

UTE: ipotesi di lavoro…..

La riunione per condividere le linee programmatiche del prossimo anno accademico dell’ UTE si è tenuta venerdì. Il coordinatore, don Ivano, ha proposto alcuni “centri di interesse” per così dire, ispirandosi  ai quali i docenti potranno individuare gli argomenti di loro maggiore gradimento da proporre ai soci UTE.

Si parlava della enciclica “Laudato si’ ” ,  di Shakespeare, di irredentismo, di conoscenza dei paesi del Nord Africa prima e dopo le primavere arabe, di Einstein, di mode alimentari, di anno giubilare, di euro ….

E così  da ora in poi i nostri docenti si metteranno al lavoro per preparare le lezioni del nuovo anno, che si prospetta particolarmente interessante.  A tutti loro un grazie  e un augurio di buone vacanze…..operose!!!!

 

Due enigmi erbesi.

Ultimamente ho notato, qui a Erba, due cose che non mi so spiegare, due veri enigmi:

– all’ incrocio vicino all’ ex.hotel Centrale, venendo dal passaggio a livello,  da poco è stata modificata la segnaletica : ora c’ è una corsia che consente unicamente la svolta a destra e una è riservata a chi va dritto, ma se il semaforo non è stato modificato e al verde partono i veicoli di tutte e due le corsie, che senso ha la modifica apportata?

. La nuova Biblioteca Comunale è dotata di una sala mostre polifunzionale,  che ospita eventi di vario genere con grande successo di pubblico. Domanda: perchè in una sala che potrebbe ospitare al massimo qualche garbata esecuzione di musica da camera, si fanno esibire complessi di giovani musicisti che amano scatenare  tutti i decibel di cui sono capaci le loro apparecchiature?   L’ effetto è veramente sgradevole e qualche giorno fa io ho resistito per un quarto d’ ora tappandomi le orecchie, poi , accusando un vero disagio fisico ( sentivo tremare coronarie, arterie varie e capillari  dentro la cassa toracica) sono scappata via….

Chissà se qualcuno può rispondere a queste mie domande, ma anche se non ottenessi alcun riscontro, credo che non perderò il sonno….

All’ EXPO.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non dico che chi ha duramente criticato l’ Expo2015  non avesse le sue ragioni, anzi….Ora però l’ Expo è una realtà e c’ è solo da augurarsi che tanti investimenti possano dare buoni frutti e , da quel che ho visto ieri sera, credo che questo sia possibile.

L’ UTE di Erba ha organizzato un pullman per una visita serale e in breve tutti i posti sono stati prenotati. Siamo partiti alle 17 e  alle 19 siamo potuti entrare dopo i controlli minuziosi della sorveglianza. Per prima cosa ti colpiscono le strutture dei padiglioni, avveniristiche, sorprendenti per le forme del tutto insolite, per i materiali utilizzati , per la creatività del modo di offrirsi ai visitatori. C’ era molta gente, ma tutto era ben organizzato e ordinato. La nostra prima meta è stata il padglione Zero dedicato alla vita sulla terra : immagini  splendide che davano l’impressione di essere via via negli ambienti più suggestivi del nostro Pianeta o di esere trasportati indietro nel tempo , in un mondo pastorale e primitivo.

Entrando alle sette di sera , col biglieeto ridotto (5 euro) c’ è l’ nconveniente di trovare chiusi molti padiglioni, ma c’ è il vantaggio di potersi godere lo spettacolo veramente incantevole dell’ albero della vita che si illumina in un vortice di colori, di giochi d’acqua , di immagini che si rincorrono anche su nuvole evanescenti seguendo le evoluzioni di brani musicali suggestivi. C’ era tanta gente ai bordi della enorme fontana ai piedi di quell’albero tecnologico e tutti trattenevano il fiato sbalorditi, fino a esplodere poi in un lungo applauso quando le ultime sintille si sono spente.

Ho un biglitto ancora per una visita giornaliera e credo che cercherò di sfruttarlo al meglio, perchè un posto come l’ Expo bisognerebbe visitarlo più e più volte ….sono tante le cose da vedere…. è come  fare in uno spazio limitato un interessante giro del mondo…

Poesia d’ estate: Dies.

L’ estate nella bassa , quando il termometro supera i 35 gradi, è pesante, come la cappa di afa che opprime ogni cosa.

Olindo Guerrini la conosceva bene e lo si capisce leggendo questa poesia .

OLINDO GUERRINI – Dies

Il sole brucia implacabile, uguale,
le stoppie gialle del pian vaporoso,
L’azzurra volta del ciel luminoso
riflette in terra la fiamma estiva.
Non muove foglia. La vita animale
langue in un grave sopor neghittoso.
Turba la pace al meriggio affannoso
solo un modesto frinire di cicale.

 

Libri non proiettili.

Malala, la ragazza pakistana (la più giovane tra i premi Nobel) che ha rischiato la vita  per rivendicare il diritto  all’ istruzione di ogni bambino, e in particolare di ogni bambina, tra pochi giorni compirà 18 anni.

Una delle sue frasi più note è la seguente : “un bambino, un insegnante, una penna, un libro possono cambiare il mondo”  e, fedele a questa sua convinzione,  chiede a tutti noi di pubblicare una propria foto con in mano un libro : ” libri non proiettili” dice lo slogan di questa campagna , che merita la più ampia diffusione.

Leggo su IL FATTO QUOTIDIANO del 17 giugno (in occasione dei commenti alle tracce degli esami di stato)  quanto segue:

Una pagina nera si è abbattuta su di lei nei giorni scorsi. Otto dei dieci talebani che avevano attentato alla sua vita, sono stati assolti dai giudici e liberati in gran segreto. Malala, però, non si arrende e continua la sua battaglia pacifica a colpi di penna.

Credo non ci sia bisogno di alcun commento….., ma questo fatto fa capire quanto sia necessario sostenere la battaglia di Malala.