La vendemmia.

Quando le giornate si facevano più corte, al mattino vedevi, aprendo la finestra, una leggera nebbiolina alzarsi dal prato antistante, mentre ti arrivava alle narici il gradevole odore dell’uva ormai matura.
Ricordo che era  il momento  più bello dell’ anno, perchè il caldo soffocante era ormai passato e nei campi si stava bene, l’aria era tiepida e tutto intorno le foglie degli alberi cominciavano ad assumere il tipico aspetto autunnale, quando sembra che rilascino  la luce del sole che hanno assorbito durante la stagione passata.
Allora era il momento della vendemmia.
Ogni vendemmiatore portava la sua roncola e il suo paniere e si andava nei filari dove l’ uva era più matura.
Cogliere i grappoli, riempire i canestri e svuotarli nelle cassette, che venivano poi caricate sui carri ,  era  faticoso, ma ci si poteva permettere il lusso  di scambiare qualche chiacchiera sui fatti del paese o di lanciare una battuta di spirito.
Le api si affollavano attorno ai grappoli più maturi e ricordo che anch’ io potevo fare buone scorpacciate scegliendo i grappoli più belli , che mi lasciavano le dita appiccicose, o andando a cogliere qualche pera ancora sull’albero.o qualche noce appena caduta .

Ricordo un personaggio in particolare: l’Albertino, il “putt” (cioè lo scapolo), della fattoria. Era un po’ balbuziente, ma quando cantava sembrava un vero tenore  e spesso era lui che allietava le ore di lavoro, mentre gli altri assecondavano il suo canto facendo la “seconda voce” o canticchiando piano per non rovinare quell’ armonia .

 

Come agnello in mezzo ai lupi….

Mi piace molto questo articolo di Repubblica.it sul viaggio in Africa di Papa Bergoglio .

Va a dire , a riaffermare ancora una volta, che Dio non può essere strumentalizzato a fini politici da nessuno e che le ingiustizie fomentano violenza e terrore. Lui va “come agnello in mezzo ai lupi” senza paura per i possibili attentati, perchè quello che deve annunciare è troppo urgente , troppo importante e non c’è tempo da perdere.
La chiesa cattolica ha tante magagne, alcune palesi altre meno, ma ha questa grande prerogativa rispetto alle altre chiese e religioni: ha dei capi carismatici, che possono parlare al mondo con autorevolezza……non è così per i protestanti , divisi in tante “parrocchiette”; non è così per i musulmani che non hanno una gerarchia  cui affidare l’ adeguamento del Corano alle esigenze del mondo che cambia e sono costretti a rifarsi sempre alle origini, all’ interpretazione letterale che spesso uccide lo spirito delle Scritture.
Seguirò questo viaggio con grande interesse e speranza.