Andamento lento….

-Mi dà dello spezzatino?- chiedo al macellaio . Mi sento chiedere : -Grasso o magro?-  La cosa mi sorprende un po’, visto che sono abituata a prendere  una vaschetta dal banco frigo del supermercato e a regolarmi secondo l’estetica del prodotto: quello che mi appaga di più l’occhio è mio…. Allora gli dico di farmi vedere quello che ha e lui si allontana nel retrobottega , dove lo vedo armeggiare a lungo. Intanto la moglie del macellaio sta affettando il prosciutto e  intrattiene le clienti in attesa con chiacchiere amene. Quando il macellaio torna porta con sè un bel pezzo di carne e lo taglia a cubetti davanti ai miei occhi. Così anche per il macinato: viene preparato al momento. D’accordo: il tutto richiede tempi piuttosto dilatati, ma credo che mangerò ottima carne.

Nel supermercatino invece devo fermarmi per comprare la pasta : un solo pacchetto di pasta, ma alla cassa staziona una fila lunghissima; c’è una cassiera poco esperta e sulla seconda cassa fa bella mostra di sè un cartello con la scritta “GUASTA”. La signora dietro di me dice che è da un bel po’ che quella macchina non funziona e che sarebbe ora di cambiarla…..l’attesa si prolunga, ma nessuno si spazientisce davvero.  Solo una badante freme: ha solo poche cose da pagare e la sua assistita è molto impaziente….la lasciamo passare. Intanto si intrecciano dialoghi e battute tra quelli che sono in attesa…. e l’atmosfera è molto rilassata. Mi vien da pensare che se accadesse a Erba di dover attendere tanto a lungo per pagare il conto, succederebbe un pandemonio.

Nei paesi il ritmo di vita è più rilassante, più a misura d’uomo…ha un andamento lento….

 

 

Il peccato più grande.

Ho incontrato una mamma:  aveva il dolore dipinto in volto e nella voce.

Il suo bambino era stato umiliato, deriso da chi doveva invece sostenerlo ,

incoraggiarlo, dargli fiducia…..

 

Ho conosciuto  anche un bambino col cuore in frantumi.

Aveva chiesto amore e ne ha avuto solo disprezzo…

Il peccato più grande è far soffrire un bambino…