Poesia: Donna (Madre Teresa)

madre TeresaQuesta poesia di Madre Teresa di Calcutta ben si addice alle donne che anche oggi sono venute alla Sala Argento ed è a loro che la dedico …..

Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni….
Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c’è un’altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.

Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di fotografie ingiallite…..
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai!

Teatro: L’opera da tre soldi.

opera da tre soldiSolo all’ultimo momento abbiamo potuto decidere di prenotare l’ultimo spettacolo cui ci dava diritto l’abbonamento sottoscritto a Natale, quindi non mi ero documentata su ciò che avremmo visto al “Piccolo”. E’ stato perciò un po’ destabilizzante per me assistere al primo atto di “L ‘ opera da tre soldi” , famosissima pièce di Bertolt  Brecht e Kurt Weill.

La situazione rappresentata mi pareva troppo surreale, i personaggi parevano di volta in volta vittime e carnefici allo stesso tempo; poi nel secondo tempo tutto si è chiarito: la denuncia della corruzione ad ogni livello, dello sfruttamento dei poveri e dello strapotere del danaro, al cui fascino nessuno, povero o ricco che sia , intende sottrarsi. Ogni valore viene calpestato per danaro: amore, amicizia , lealtà, onestà, senso del dovere.

Ho molto apprezzato la recitazione dei protagonisti, soprattutto quella di Peppe Servillo, che conoscevo come musicista, ma che se la cava benissimo anche sulla scena. Uno straordinario effetto ottico veniva creato dal sipario fatto di lunghissime strisce verticali dorate, che creavano inaspettati effetti di luce ad ogni movimento, il che creava un contrasto netto con la semplicità  , direi quasi povertà, delle scene.

Capisco benissimo il successo avuto da questa opera teatrale ai tempi di Streheler e ora, pur se i tempi sono notevolmente cambiati, il messaggio dello sfruttamento di una parte dell’umanità sull’altra resta sempre valido, anzi il problema si è forse ingigantito  con la globalizzazione.