Primo incontro.

neonatoGioele è arrivato , tranquillamente e senza troppo rumore, come si conviene a un bravo secondogenito. Giovanni lo aveva già visto nelle ecografie e da un po’ di tempo si chiedeva perchè mai il fratellino non volesse uscire dal suo “nascondiglio”, per questo lo ha accolto con gioia: era ora!!!

Se gli si chiede cosa fa Gioele, lui risponde :” Fa  UEEEE!” e ride.

Siamo andati, Samuele ed io,  a trovare il neonato e la sua mamma in ospedale.  Gioele aveva appena fatto il bagnetto e mangiato, quindi dormiva beato. Giovanni e Samuele lo guardavano con molta curiosità e stupore. Io l’ho preso in braccio : è sempre una grande emozione trovarsi a stringere tra le mani una vita che comincia  Sembra ogni volta  un miracolo vedere quanto possa essere perfetto un esserino così piccolo: così morbido, così tenero, così impegnato a imparare a vivere in autonomia!  Mi stupisco sempre nel guardare la boccuccia ben disegnata, le manine tanto piccole, ma già capaci di stringerti forte il dito che gli porgi….

Un bambino che nasce è una scommessa sul futuro e speriamo che sia sempre una scommessa vincente.

Aggiornamento  del 7 agosto :  Giovanni  è andato col papà all’ospedale di Monza per riportare a casa la mamma e il fratellino, ma arrivato lì la mamma gli ha chiesto : – Cosa ne dici , Giovanni (due anni e mezzo) portiamo a casa anche il fratellino?-  Lui, senza pensarci su ha risposto: -No, dai, lasciamolo qui….- Gli entusiasmi dei primi momenti  sono svaniti in fretta….Giovanni ha capito che questo fratellino gli cambierà la vita….

Bambini che migrano, bambini che scompaiono….

bambini soliQuesto articolo risale al 14 giugno scorso. Tratta di un problema gravissimo : la sorte dei molti bambini che arrivano in Italia e in Europa da soli. Il fenomeno è veramente macroscopico ed è tremendamente tragico se si pensa che di molti di loro si perdono le tracce, non se ne sa più nulla…..e le ipotesi prospettate nell’articolo fanno venire i brividi.

Credo che dovremmo parlare ogni giorno di questi bambini , invece le notizie che li riguardano scompaiono presto dai notiziari e dalle pagine dei giornali…..

Leggendo l’articolo che ho linkato sopra, mi sono ricordata di un film, ““VAI E VIVRAI”; in particolare ricordo una scena che mi ha commosso : una madre spinge suo figlio a partire da solo per offrirgli una possibilità di sfuggire alle privazioni e alla morte nei campi profughi africani. Negli occhi e nel viso di quella donna c’era un dolore immenso…..chissà quante madri hanno detto ai bambini che arrivano qui “Vai e vivrai”….ma per molti di loro la conclusione del viaggio non è quella che sognavano….

Benvenuto Gioele!

annuncio-di-nascita-del-neonato-12757912E’ nato Gioele! Ne ho sentito la voce potente proprio qualche minuto fa al telefono! Il miracolo della vita si è ripetuto ancora una volta!

Benvenuto Gioele!

Cartina di tornasole.

C’è chi si rapporta al mondo della disabilità ( o a quello dei più indifesi come anziani e bambini) con rispetto, amore, comprensione, tenerezza, immedesimandosi nelle sofferenze di chi ha bisogno di aiuto…..queste persone  sono degne del nome di UOMO.

E c’è chi vigliaccamente compie abusi spregevoli, scaricando sulle persone più indifese le proprie frustrazioni, per sentirsi finalmente e meschinamente forti….questi sono i peggiori tra gli esseri umani , i più abbietti.

La disabilità è come la cartina di tornasole : da come la gente si rapporta con essa possiamo capire a quale categoria appartiene….