Giovanni sta giocando da solo: lui è bravissimo a inventarsi giochi manovrando le sue macchinine. A un certo punto però sente il bisogno di muoversi, comincia a correre intorno alla stanza e mi invita a fare altrettanto, ma io non posso: sto tenendo in braccio Gioele che è un po’ indisposto. Giovanni capisce e riprende la sua corsa, ma cambia pecorso e a un certo punto si trova ad avere negli occhi il sole che penetra dalla finestra e che lo acceca per un istante. Giovanni ride e ripete tante volte quel percorso, divertendosi sempre di più.
UTE: Economia e Finanza- Biologia.
Economia e Finanza (docente dr. Spagnuolo).
Tutti noi abbiamo dei bisogni che devono essere soddisfatti e ognuno trova risposte adeguate ai propri mezzi economici. Il prezzo di ogni bene viene determinato dal punto di incontro tra domanda e offerta.
La BORSA è un mercato; essa è nata nella prima metà del ‘500 in Belgio forse in una locanda gestita dalla famiglia Della Borsa di origine veneta, ma borsa è anche il nome del contenitore del denaro. La prima Borsa italiana si ha a Venezia nel 1630.
In Borsa oggi si scambiano titoli e denari. I titoli si dividono in azioni e obbligazioni. Le azioni erano i titoli cartacei dati in cambio del denaro investito; ora invece le azioni sono titoli dematerializzati (cioè sono semplicemente registrati in un conto- titoli). Più azioni si possiedono , più aumenta il peso dell’investitore nell’azienda. Più le azioni sono richieste, più sale il loro prezzo. Si possono comprare azioni anche con intendimenti speculativi, cosa del tutto normale in Borsa e speculativi sono i contratti a termine, posticipati rispetto al momento della stipula del contratto: sono una scommessa sul rialzo o sul ribasso di quell’azione. La CONSOB ha il compito di sorvegliare sulla correttezza delle contrattazioni.
Con l’acquisto di azioni di risparmio si diventa soci dell’impresa che ha emesso le azioni e si ha diritto a eventuali dividendi. Le azioni privilegiate danno diritto di voto nelle assemblee societarie e riconoscono utili maggiori rispetto alle azioni ordinarie.
Si lancia un’ OPA (Offerta Pubblica di Acquisto) per dare la scalata a una società
Nel 1600 in Inghilterra sono nate le società s.r.l. , i cui membri non rispondono dei rischi dell’operatività dell’azienda (se l’azienda ha delle perdite o fallisce i soci non rispondono coi beni personali).
Le Obbligazioni sono titoli emessi dallo Stato o da aziende private a reddito fisso: sono un prestito fatto a una società con tasso fisso o legato all’inflazione. Le obbligazioni più comuni sono i BOT.
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Come nasce un farmaco (docente: dr. Filippi)
La lezione prevedeva quattro punti ( ma io ho potuto seguirne solo una parte):
- Che cos’è un farmaco.
- La drug discovery.
- L sperimentazione preclinica.
- Lautorizzazione all’utilizzazione di un farmaco.
I farmaci non solo alleviano le sofferenze e ripristinano funzioni, ma negli ultimi decenni hanno allungato notevolmente le aspettative di vita . Intendiamo per farmaco ogni sostanza che è in grado di interagire con il nostro organismo.
Ogni farmaco è composto da un principio attivo che svolge la funzione terapeutica e dagli eccipienti. Il farmaco si distingue per:
- categoria terapeutica;
- modalita di produzione;
- forma farmaceutica,
- modalità di azione;
- regime di fornitura;
- regime di rimborsabilità;
- farmaci coperti da brevetto;
- farmaci equivalenti (detti anche generici e devono costare il 20% in meno dell’originale).
Purtroppo a questo punto non ho più potuto seguire la lezione e mi è molto dispiaciuto perchè il dr. Filippi con questa sua prima lezione nella nostra UTE si è certamente presentato nel migliore dei modi: è stato un vero piacere ascoltare le sue argomentazioni chiare e lineari. Il tema non era certo dei più leggeri, ma credo che tutti i soci abbiano potuto seguire la lezione con piena soddisfazione.
Tutti a teatro!
Il mese di gennaio è dedicato alla pace e, per riflettere su questo bene fondamentale giovedì sera al teatro Excelsior potremo assistere allo spettacolo “LA SCELTA” di cui copio e incollo di seguito la presentazione che ho trovato sulla rete….
“……. ascolterete quattro storie vere provenienti da uno dei conflitti più atroci, sanguinosi e assurdi che l’essere umano abbia mai combattuto. Nei libri di storia la chiamano ‘Dissoluzione della Ex-Repubblica Federale Socialista di Jugoslavia’… ma sui muri di Sarajevo trovi una definizione molto più semplice ‘Welcome to Hell’, ‘Benvenuti all’Inferno’. Raccolte durante il conflitto bosniaco dalla dottoressa Svetlana Broz e affidate alla voce di Marco Cortesi e Mara Moschini, queste quattro storie rappresentano straordinarie testimonianze di eroismo, coraggio e umanità.
Storie vere di uomini e donne che hanno avuto il coraggio di rompere la catena dell’odio e della vendetta, persone che hanno avuto la capacità di vedere oltre il loro egoismo e di rischiare la loro vita per salvare quella di altri. Storie vere, autentiche, genuine. Storie effettivamente raccolte con un piccolo registratore sui campi di battaglia… Con oltre 450 repliche tra Italia, Europa e Stati Uniti “La Scelta” è uno spettacolo di teatro civile capace di scuotere e illuminare le coscienze.”
Credo che sarà uno spettacolo dalle grandi emozioni….non perdiamo questa occasione !!!
Unità dei Cristiani
Cinquecento anni fa Martin Lutero dava inizio alla Riforma Protestante e questa ricorrenza rende più importante la tradizionale settimana di preghiera per l’unità dei cristiani
Oggi tutti, credo, siamo convinti più che mai che lo scandalo della divisione non abbia più senso e quindi siamo tutti chiamati a impegnarci perchè si realizzi la preghiera di Gesù “Ut unum sint”, mettendo al centro della nostra azione il tanto che ci accomuna.
In questi giorni si stanno realizzando in zona molte iniziative che vedono riuniti in preghiera cattolici , protestanti e ortodossi…..iniziative del genere dovrebbero ripetersi molte volte durante l’anno e non solo in occasione della settimana per l’Unità dei cristiani.
Cambiamenti … stimolanti…
Rientro a casa che è quasi sera e trovo nella cassetta della posta un cartoncino: qualcuno è passato per prendere la lettura del contatore del gas , ma io non c’ero e quindi mi invita a provvedere personalmente a inviare l’autolettura al mio fornitore…- Poco male – penso- domani provvederò….-
Poche ore dopo mi arriva la telefonata di un’amica anziana e sola, angosciata : anche lei ha trovato la stessa cartolina nella posta , perchè lei sì era in casa, ma non apre a nessuno: ha troppa paura di ladri e truffatori e teme che anche in quella cartolina sia nascosto un qualche tentativo di truffa. La rassicuro: i suoi timori non hanno ragion d’essere, un truffatore avrebbe agito diversamente. Le dico che c’è solo da mandare la lettura del contatore alla compagnia del gas, credendo di confortarla, invece ottengo l’effetto contrario: si angoscia ancora di più perchè lei non sa proprio come fare, non saprebbe da dove cominciare… Le dico subito che non deve preoccuparsi: è una cosa semplice e l’aiuterò.
Il giorno dopo eccomi munita di occhiali e del necessario per scrivere e vado dall’amica. Insieme leggiamo il contatore, prendiamo il codice cliente dalla fattura e chiamiamo il numero verde: al primo tentativo non risponde nessuno, ma al secondo tutto funziona come si deve e quando la voce al telefono conferma l’avvenuta registrazione della lettura, la mia amica si commuove : lei ormai certe cose nuove non le sa affrontare e si sente a disagio in questo mondo che cambia vorticosamente……
A tutti i miei coetanei e a tutte le mie coetanee (70 o giù di lì) che dicono:”Ah, quando ci sono cose nuove io lascio fare ai miei figli” io raccomanderei invece di cercare di stare al passo con le nuove invenzioni e con le nuove procedure burocratiche fin che hanno la possibilità di farlo: un giorno potrebbero vivere più serenamente e avere meno paura del mondo che li circonda. Noi siamo più fortunati di quelli che si sono visti piombare addosso le nuove tecnologie quando ormai erano troppo in là con gli anni, noi siamo ancora in tempo e possiamo ancora imparare.
I cambiamenti non devono paralizzarci, ma anzi ci devono stimolare a restare attivi e …in campana….
UTE: Medicina e filosofia: empatia e neuroni a specchio.
Cos’ è l’EMPATIA? Cosa sono i Neuroni a Specchio (NS)? (dr. Lissoni)
Empatia è la capacitàdi riconoscere e partecipare ai sentimenti altrui pur essendo consapevoli che non sono nostri e mantenendo così il distacco necessario per poter essere anche critici.
L’ empatia è importante nella risoluzione dei conflitti, perchè ci rende capaci di “metterci nei panni degli altri” e trovare così il giusto compromesso. Darwin per primo studiò la comunicazione corporea tra le scimmie, ma in tutti i mammiferi sono presenti atteggiamenti che mettono in azione l’empatia.Le stesse cure parentali sono frutto di empatia e le femmine sono particolarmente sensibili.
Le espressioni facciali attraverso cui manifestiamo i nostri stati d’animo sono comuni a tutte le popolazioni del mondo e la loro elaborazione è istintiva. L’empatia precede la comunicazione linguistica , che moltiplica i vantaggi dell’empatia.
NEURONI A SPECCHIO.
Responsabili a livello neurologico dell’empatia sono i NEURONI a SPECCHIO, scoperti da un gruppo di ricercatori di Parma negli anni 80/90 del secolo scorso. Essi si trovano nella parte anteriore del cervello e vengono attivati soprattutto dai neuroni della vista che si trovano invece nella parte posteriore del cervello. I NS sono molto importanti per l’apprendimento dato che si impara soprattutto per imitazione. I soggetti psicopatici incapaci di empatia,sono meno sensibili al dolore proprio ed altrui.
La lettura è capace di indurre empatia, così come un film o un’opera teatrale.
A questo punto si è inserito nella lezione il prof. Creuso, che ha trattato il tema dell’empatia dal punto di vista filosofico, che ci ha spiegato come noi apprezziamo negli altri soprattutto cioò che hanno in comune con noi e che invece respingiamo chi ci appare diverso : nella valutazione degli altri partiamo sempre da noi stessi.
Nel mondo greco il “conosci te stesso” era sempre legato al mondo esterno, all’ambiente naturale e sociale e il termine empatia stava ad indicare l’immedesimazione degli spettatori nei personaggi rappresentati negli spettacoli teatrali.
Poi il termine empatia fu dimenticato per secoli ; solo nell’800 si ricominciò a parlarne e solo dopo la scoperta dei neuroni a specchio i filosofi hanno cominciato a cercare di definirli.
Per finire una bella citazione di GANDHI :”La vita è come uno specchio: se sorridi ti restituisce il sorriso”
Auguri, Ilva!
Film: Segantini.
Ieri sera a Como ho visto in compagnia di una cara amica e di suo marito il film “Segantini , il ritorno alla natura”.
Più che di un film vero e proprio si tratta di un documentario sulla vita del pittore trentino, sui luoghi in cui ha vissuto e sulle sue opere; il tutto ha come filo conduttore la testimonianza della nipote di Segantini e di una studiosa di Segantini. Il racconto viene inframmezzato da sequenze cinematografiche relative all’ultimo periodo della sua vita vissuto in solitudine in una baita sulle Alpi.
Gli inizi furono difficilissimi (a 12 anni era un ragazzo di strada e fu messo in riformatorio) ma ebbe la fortuna di incontrare Bugatti e la figlia di lui, che diventò la sua compagna. Il successo arrivò quando era ancora giovanissimo fino a diventare il pittore più pagato del suo tempo. Tutta la sua breve vita fu dedicata alla sua arte e alla ricerca di un ambiente in cui vivere sempre più vicino alla natura incontaminata, da cui traeva ispirazione. Si trasferì per questo prima in Brianza (e alcune memorabili tele sono state realizzate proprio qui nei dintorni), poi in Engadina.
Il docu-film (forse si potrebbe definire così) ha il suo maggiore pregio nella bellezza delle immagini, sia quelle relative alle opere di Segantini, sia quelle che ritraggono i paesaggi e gli ambienti