Sul cammino di S.Pietro.

s.Pietro martireLa Parrocchia di Arcellasco sta organizzando per l’11 marzo (sabato) un pellegrinaggio sul cammino di S. Pietro martire (quello che viene sempre raffigurato con una spada che gli trafigge il capo). Anticamente era molto venerato dalle nostre parti, ora però è stato un po’ dimenticato, così con l’inizio della Quaresima si voleva riportare in evidenza questo grande santo, ripercorrendo le strade che lui ha percorso svolgendo la sua opera di predicazione.

Il pellegrinaggio prevede una prima tappa alla basilica di Galliano a Cantù, cui seguirà la pausa per il pranzo al sacco, nel pomeriggio poi ammireremo la cappella di Santo Stefano a Lentate, mirabilmente affrescata ( tanto da meritarsi il nome di cappella degli Scrovegni brianzola) e il pellegrinaggio terminerà poi a Seregno, nel duomo dedicato proprio a S. Pietro martire.

Come per il pellegrinaggio giubilare, anche questa volta gli organizzatori (gruppo culturale) hanno tenuto in considerazione l’aspetto artistico e spirituale insieme, proponendo mete tnto vicine a noi, ma spesso del tutto ignorate.

Chi fosse interessato può rivolgersi alla segreteria parrocchiale di Arcellasco .

Poesia: Il vento (G. Rodari)

vento1Da questa mattina il vento rumoreggia qui attorno e costringe le nubi a una corsa interminabile nel cielo. Ho visto volare fin sopra i tetti delle case qui sotto qualche sacchetto di plastica abbandonato da qualche mano maleducata… Molti poeti si sono ispirati al vento e tra questi oggi ho scelto Rodari.

Il vento
Arriva il vento. Che pazzerello!
Vedi? E’ sgarbato come un monello.
Strappa il giornale che tieni in mano;
manda i cappelli lontan lontano.
Tu devi correre fino laggiù,
ma il tuo cappello corre di più.
Intanto il vento, con mano lesta,
fa il parrucchiere sulla tua testa;
e se, per caso, apri l’ombrello,
ti spazza via, presto, anche quello.
Ma che puoi farci? Non t’arrabbiare:
è un birichino e vuol giocare!
(Gianni Rodari)

Non più soli?

TrappistGuardando il cielo in una bella notte d’estate, mi sono sempre sentita così piccola….e anche la nostra Terra mi è sempre apparsa come un atomo solitario in un cosmo talmente immenso da non riuscire nemmeno ad immaginarlo.

Ora dovremo cambiare il nostro modo di guardare le stelle: forse non siamo così soli nell’universo, infatti è notizia di ieri che sono stati scoperti ben sette pianeti con condizioni ambientali simili alle nostre.

C’è un particolare non trascurabile: questi pianeti sono lontani 39 anni luce!!! Ciò significa che avendo a disposizione un mezzo di trasporto veloce come la luce, impiegheremmo 39 anni per andare a fare visita ai nostri ipotetici “vicini” interplanetari…..

Tuttavia l’ipotesi, che altri esseri vivano in altri mondi simili al nostro, mi piace, mi fa pensare con minor sgomento all’immensità in cui siamo immersi.