Un’ amica scrive: Dove?

La mia cara amica Piera mi manda questo scritto che lei chiama “sfogo di vita”, ma che può benissimo chiamarsi poesia…

Dove?

Sono anni che / cerco le mie radici ./Al loro posto/ trovo solo/ nostalgia e ricordi / che voglio dimenticare.

mazzo-chiavi-amore-vita-forza-salute-in-ottone-con-bagno-argento-cm-3-chiave-piu-lungaNon ho perso/ le chiavi delle emozioni./ Giro su una piattaforma incerta/ con un grande mazzo di chiavi/ e desidero trovare/ le relative serrature./

Non muore la speranza/ perchè la ricerca / diventa uno dei motivi di vita.

Mi piace l’immagine della piattaforma incerta su cui tutti giriamo , alla ricerca di un senso alla nostra esistenza, ignorando che è proprio in questa ricerca che la vita trova il suo significato….

 

Grazie, Piera!!!!

UTE: La regina bambina – Vittorio Sereni.

La prof. Alberta Chiesa ci ha ieri presentato una figura di donna che è difficile pensare sia potuta vivere nel 1600: la regina Cristina di Svezia, infatti, è stata una donna fuori dal comune. Figlia di un re molto amato dal suo popolo , questi decretò che anche le donne potessro ereditare la corona del regno, così a sei anni, rimasta orfana, Cristina fu nominata RE di Svezia. Naturalmente c’era un reggente a governare, ma crescendo Cristina lo allontanò. Non era certo bella, inoltre aveva poca salute e un pessimo carattere. Non volle mai sposarsi, ma ebbe molti amanti, sia  uomini che donne; pur essendo molto intelligente e molto istruita non fu una buona regina e non seppe curare gli interessi del suo popolo.  A 28 anni, nel 1654 abdicò in favore di un cugino col quale era cresciuta e al quale era stata legata affettivamente.

Dopo l’abdicazione venne in Italia e si convertì, lei luterana, al cattolicesimo.

Le vicende un po’ piccanti di questa regina hanno tenuto desta l’attenzione dei soci presenti, che hanno applaudito calorosamente alla fine della lezione.

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Il poeta Vittorio Sereni, nato nel 1913 sulle rive del Lago Maggiore, appartiene alla cosiddetta “Linea Lombarda” , appellativo con cui vengono designati i poeti nati appunto in Lombardia e caratterizzati da: adesione alla realtà e superamento dei temi metafisici; indagine razionale ed etica; linguiaggio antilirico, prosastico . Fanno parte della “Linea lombarda” : Parini, Manzoni, Sereni.

Questi segue inizialmente le istanze degli ermetici, ma presto se ne distacca. Avvertendo nel dopoguerra la crisi della poesia vuole difenderla adottando un linguaggio forse meno raffinato , ma più vicino alla sensibilità della gente. Ecco una delle sue composizioni.

Viaggio di andata e ritorno

da “Gli strumenti umani”

Andrò a ritroso della nostra corsa
di poco fa
che tanto bella mai ti sorprese la luna.
Mi resta una città prossima al sonno
di prima primavera.
O fuoco che ora tu sei
dileguante, o ceneri confuse
di campagna che annotta e si sfa,
o strido che sgretola l’aria
e insieme divide il mio cuore.

 

Papa Francesco da quattro anni insieme a noi……

Papa Francesco si inchina al patriarca Bartolomeo
Papa Francesco si inchina al patriarca Bartolomeo

Quattro anni di Papa Francesco, quattro anni in cui ci siamo dovuti abituare (con sorpresa e con piacere)  alla sua semplicità , a quel suo sentirsi prima di tutto uomo tra gli uomini, ai suoi gesti che inquietano tanti benpensanti. Leggo e trascrivo da Agi.it

Gesti che rivelano la determinata volontà di Papa Francesco di abbassarsi per raggiungere davvero tutti con un messaggio di pace e di spogliare se stesso e la Chiesa Cattolica da trionfalismi e identitarismi. Questo chinarsi – infatti – è il “segno” del Pontificato di Jorge Mario Bergoglio, gesuita 80enne ma molto moderno nella sua visione di una Chiesa non piramidale….

Leggendo le parole di don Battista Rinaldi per “Fondazione Melazzini”       ( un foglio segnalatomi dall’amica Luciana) mi ha colpito in particolare quanto vado trascrivendo:

“….mi pare che papa Francesco si trovi sulla scena come Gesù nel cortile del Tempio, in mezzo a quel gruppo di scribi e farisei che gli portano una donna adultera per metterlo alla prova ed avere di che accusarlo . Anche allora , come oggi, l’apparato del Tempio è molto agguerrito nel mormorare.  E……….non mancano neppure alcuni sedicenti saggi che pongono a papa Francesco delle domande precise, in attesa di risposta. ….E anche Francesco, come Gesù, risponde con un ostinato silenzio.

Io sono convinta che papa Francesco sia davvero un dono dello Spirito e auguro a lui, ma soprattutto a noi, ancora lunghi anni alla guida della Chiesa di Roma…

 

Galliano e Lentate

Una giornata in pellegrinaggio per dare un’impronta alla Quaresima scoprendo le bellezze artistiche della Brianza, retaggio di una religiosità semplice e profonda. img-20170311-wa0003

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UTE: il male di vivere – nulla succede per caso.

Proseguendo il discorso sulla “melancolia”, il prof. Porro oggi ci ha prima di tutto guidato alla scoperta di pittori , come Friederich o Füssli, che, nell’800, hanno trattato questo tema nelle loro opere . Il Romanticismo infatti ha segnato una svolta nel modo di intendere la malinconia, che da consapevolezza della vanità e fugacità della vita diventa “il male di vivere”.

Tra i poeti  il più grande , Leopardi, è arrivato a dire “a me la vita è male” nel suo bellissimo “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia” (ricordate?  – Che fai tu luna in ciel, dimmi che fai silenziosa luna?).In Francia Baudelaire dice: “vivre est un mal”.

de-chiricoTra la fine dell’800 e i primi del novecento  il male di vivere pervade l’opera di pittori come Van Gogh, Munch, Bocklin, De Chirico e di poeti come Rainer Maria Rilke o Montale.  Ed è proprio di Montale la poesia “Spesso il male di vivere”  che incollo qui di seguito…

 

 

 

Spesso il male di vivere ho incontrato:
era il rivo strozzato che gorgoglia,
era l’incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato.
Bene non seppi, fuori del prodigio
che schiude la divina Indifferenza:
era la statua nella sonnolenza
del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.

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Il prof. Damiani, ritornato all’UTE dopo molto tempo, ci ha intrattenuto su un tema affascinante: Nulla succede per caso o invece tutto è un capriccio del caso?

Il mondo non è un capriccio del caso; il Cosmo è bello e ordinato e questo non accade per caso. Tutto funziona al meglio in modo che ne derivi il meglio per tutti. La moltitudine degli eventi obbedisce a precise leggi non casuali, ma di simmetria e diventa prevedibile.

La Meccanica quantistica è : discontinuità, indeterminatezza, ambiguità e interazione ( nulla esiste in sè, ma tutto è risultato di relazioni).

Il risveglio del vento (R.M. Rilke)

Il risveglio del vento

Nel colmo della notte, a volte, accade
che si risvegli, come un bimbo, il vento.
Solo, pian piano, vien per il sentiero,
penetra nel villaggio addormentato.

Striscia, guardingo, sino alla fontana;
poi si sofferma, tacito, in ascolto.
Pallide stan tutte le case, intorno;
tutte le querce mute.

Misericordia.

Oggi a Milano si terrà una cerimonia funebre per dj Fabo, il ragazzo che è andato in Svizzera per ottenere il suicidio assistito.

Certo il suicidio non può essere mai approvato, ma in questo caso come si fa a non avere compassione per chi deve vivere coscientemente in condizioni tanto strazianti (era diventato cieco e tetraplegico)? E, visto che è stata la madre a chiedere questo momento di preghiera, come si fa a non accondiscendere alla sua richiesta dettata dall’amore e da un dolore senza fine?

Sono contenta che la Curia milanese abbia saputo mettere in pratica l’insegnamento della misericordia , tanto caro a Papa Francesco.

Poesia: Io so che c’è una luce…

Trascrivo qui una bella poesia di Sabrina Giarratana segnalatami dalla mia amica Piera, alla quale va il mio grazie….

luceIo so che c’è una luce tra le righe. // La cerco dentro i libri, // quando è buio//. La cerco nella carta,// tra le pieghe.// La cerco dentro al blu// di un calamaio// Io so che c’è una luce// del pensiero.// Che tra le falsità mi mostra il vero// M’illumina di senso di speranza// Sta oltre l’apparenza// e l’ignoranza// Mi guida verso il senso// più profondo // Nascosto tra le pagine del mondo.  (da Poesie di luce).