UTE: Letteratura latina e medicina.

Per concludere la lezione precedente, la professoressa Granata ci ha parlato di “Le metamorfosi” di Ovidio, opera di straordinaria complessità, che non ha mai conosciuto l’oblio nemmeno nei secoli più bui. Anche Dante,  per  elevare il tono della sua poesia,  si è ispirato a Ovidio.

filemone-e-bauciFa parte delle “Metamorfosi” il mito di Filemone e Bauci, mito che vuole celebrare l’amore coniugale, la fedeltà e il  valore dell’ospitalità.

E’ una storia forse  molto conosciuta, ma è tanto bella che fa piacere raccontarla: Filemone e Bauci erano due sposi già anziani e molto poveri che abitavano in Frigia, regione della Turchia meridionale. Un giorno Giove e Mercurio si travestirono da mendicanti e scesero in Frigia chiedendo l’elemosina  di casa in casa, ma furono respinti da tutti tranne che dai due anziani coniugi. Essi offrirono ai loro ospiti quanto di meglio poterono trovare nella dispensa e nell’orto, ma era troppo poco e pensarono di sacrificare anche la loro unica oca. Questa però non si lasciò prendere e i due ospiti non permisero che fosse uccisa. Giove e Mercurio punirono coloro che li avevano respinti e premiarono i due sposi esaudendo il loro desiderio di vivere uniti e di morire nello stesso momento perchè nessuno dei due dovesse provare il dolore di dover seppellire l’altro. Fu così che al termine della loro vita Filemone fu trasformato in una quercia e Bauci in un tiglio.

La lezione è proseguita con la presentazione di Tito Livio e della sua opera storica “Ab Urbe Condita”, di cui ci è pervenuta solo una parte. Essa non ha carattere scientifico, ma letterario, dato che Livio si è limitato a trascrivere la storia tramandata oralmente fino ad allora e le annotazioni dei Pontefici negli “Annales”.  E’ in questa opera che troviamo  famosi episodi di eroismo quali quelli di  Muzio Scevola o di Orazio Coclite…

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Nella seconda ora di lezione il dr. Filippi ci ha parlato dei farmaci equivalenti, impropriamente detti generici.

Quando, dopo vent’anni, scade il brevetto di un farmaco, esso può essere liberamente prodotto anche da altre case farmaceutiche, che devono comunque sottostare a leggi e controlli molto rigidi.  Il farmaco generico deve avere la stessa efficacia dell’originale, ma può essere venduto a prezzo inferiore.

Anche oggi abbiamo trascorso due ore piacevolissime grazie alla competenza e alla bravura dei nostri docenti.

Emozioni condivise.

Sapere che un’amica o un amico  si ricorda di te, fa piacere, sempre, a tutti; ma se questo/a amico/a ti manda delle poesie, scritte così come  le sono sgorgate dal cuore mettendoti a parte delle sue emozioni, allora senti che l’amicizia è vera e preziosa. …….E se ti accorgi di aver sbagliato a pubblicare le parole dell’amica, provvedi subito e rimedia!!!nonna-e-bambina

ET… ET … AMEN.

E’ più sincero,//tenero,//commovente

il comportamento naturale // di un piccolo bambino.

AUT

È più carino, // timido, // dolce, // educato

                                                                        l’atteggiamento di una persona anziana?

Io toglierei l’AUT e anche il punto di domanda; al loro posto inserirei un bel “ET” ed un grosso AMEN

(5/11/2017)

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UNO … DUE … TRE.

Weeping Woman 1937 Pablo Picasso 1881-1973 Accepted by HM Government in lieu of tax with additional payment (Grant-in-Aid) made with assistance from the National Heritage Memorial Fund, the Art Fund and the Friends of the Tate Gallery 1987 http://www.tate.org.uk/art/work/T05010
Donna che piange di Picasso

Le lacrime di un bambino

sono perle

subito dissolte.

Le lacrime di una donna

sono rose

pienamente profumate.

Le lacrime di una persona anziana

sono come noci:

scendono da sole

senza

la partecipazione del cuore

follemente tenere e dolci,

ma,

quando asciugano,

follemente amare

 (2/11/2017)

Grazie, Piera! Un abbraccio!!!

Un progetto da realizzare.

Ecco cosa scrive oggi il ministro Martina:

PostExpo. Prende forma il futuro dell’area dove abbiamo vissuto sei mesi straordinari nel 2015 con l’Italia al centro del mondo. Oggi a Milano e’ stato presentato il masterplan del Parco della scienza e dell’innovazione che sorgerà tra cardo e decumano.

A due anni dalla fine dell’evento abbiamo disegnato la prospettiva di futuro di questo luogo unico attraversato da oltre venti milioni di visitatori con l’Esposizione. Un progetto affascinante, ambizioso, innovativo. Un km di verde al centro dell’idea. Piazze tematiche, laboratori pubblici e privati attorno e insieme. Cibo, biodiversità, salute, benessere e stili di vita saranno i focus delle attività. Il progetto voluto dal governo – e si deve prima di tutto a Matteo Renzi l’ispirazione – con Human Technopole per le scienze della vita a Palazzo Italia, sarà nel cuore dell’area dove già da fine anno inizieranno a operare i primi ricercatori. Sono orgoglioso di aver contribuito a lavorare per questo nuovo obiettivo. Ora si tratta di andare avanti come abbiamo fatto in questi anni con passione e determinazione.

Fa piacere vedere che qualche promessa viene mantenuta…valorizzare l’area Expo, con progetti di ricerca e non solo, era doveroso per non vedere sciupati gli investimenti fatti in quell’area.