Quaresima, tra tradizioni e superstizioni.

Anche qui è cominciata la Quaresima, che, nel rito ambrosiano, dura 4 giorni in meno rispetto al rito romano.   L’imposizione delle ceneri non avviene perciò di mercoledì, ma la domenica e vuole  richiamarci a un rinnovamento spirituale a un rinnovato impegno.

Pare che la celebrazione della Quaresima (da quadragesima) risalga al II secolo dopo Cristo e che allora prevedesse non solo  l’astinenza dalle carni, ma anche da altri alimenti di origine  animale come il latte, il formaggio e le uova, per tutto il periodo quaresimale.

Durante la celebrazione dei riti religiosi in questo periodo il sacerdote indossa paramenti viola e si dice che l’ avversione della gente di teatro per questo colore sia legata al fatto che in Quaresima anticamente erano proibiti gli spettacoli teatrali e questo per gli attori significava non realizzare incassi e soffrire la fame.

“Nel territorio salentino si personificava la Quaresima con un fantoccio di paglia, chiamato “Quaremma, Coremma o Caremma“. Il fantoccio aveva le sembianze di una donna, vestita di nero, con in mano il fuso e la conocchia, si esponeva all’esterno delle case, sulle terrazze o sui balconi. In altre zone dell’Italia Meridionale la Quaremma veniva appesa ad un filo che correva da una casa all’altra, di finestra in finestra, per le vie del paese, e poi, pubblicamente bruciata o sparata con il fucile il giorno di Pasqua. Dare fuoco alla Quaremma metaforicamente significa dare fuoco alla povertà, bruciare collettivamente la miseria” (da Quaresima e Quaremma).

Buona Quaresima a tutti!

Viva Carnevale!!!

carnevaleQui il Carnevale è finito sabato scorso, come vuole il rito ambrosiano.

Per Samuele era la prima volta che poteva vedere come lo si festeggia qui da noi. Ho trovato un vestito da cinesino che avevo fatto per mio figlio Paolo e che a Samuele era subito piaciuto tantissimo; avevamo comprato una maschera e un sacchetto di coriandoli: poteva partecipare anche lui alla sfilata insieme ai cuginetti a Cesano M.

Giovanni era vestito da “gecomimetismo” (praticamente da lucertola) e Gioele si pavoneggiava nel suo abito da Peter Pan. Insieme hanno camminato a lungo per le vie della città divertendosi a tirare coriandoli e stelle filanti.

Al rientro erano tutti sfiniti dalla stanchezza, ma soddisfattissimi del loro Carnevale.