Sinonimi.

 

rosa-rossa

La parola mamma è nascosta nel cuore

e sale alle labbra nei momenti di dolore

e di felicità, come il profumo sale

dal cuore della rosa e si mescola all’aria chiara.

(Gibran Khalil Gibran)

Tutti, ad ogni età (anche nella vecchiaia), nei momenti di grande gioia o di angoscia straziante mormoriamo o gridiamo:- Mamma mia! – E’ forse un modo per rendere grazie alla vita o per chiederle un po’ di tregua……

Mamma e vita nel nostro cuore sono sinonimi ….

UTE: HIV e AIDS – Capitale umano e relazionale

Il virus umano HIV, scoperto nel 1986, si presenta in due versioni simili HIV1 e HIV2 e deriva da un virus presente negli scimpanzè; inizialmente si pensava fosse una malattia che colpiva unicamente omosessuali e drogati.

Una volta entrato nell’organismo si insinua nei linfociti e lì si moltiplica fino a distruggerli per poi infettarne altri. E’ sieropositivo chi è venuto a contatto col virus e ha gli anticorpi antiHIV; la sieropositività può evolvere in AIDS.

Le infezioni sono più comuni tra i giovani e si contraggono tramite rapporti sessuali non protetti o per contatto diretto con liquidi corporei infetti: sangue, sperma, liquido prespermatico, liquido vaginale e latte materno.

Non ci si può infettare attraverso: carezze, baci, punture di zanzare, sternuti o tosse,  servizi igienici, stoviglie, tatuaggi o percing;  infatti il virus HIV non può sopravvivere che pochi secondi fuori dal corpo umano.

Per diagnosticare l’infezione da HIV esistono numerosi test. Le terapie consistono in una combinazione di farmaci, che non eliminano il virus, ma lo contengono, lo controllano e assicurano una spesso lunga sopravvivenza.

Oggi si sente parlare poco di questa malattia, che però continua a fare le sue vittime ed è stata molto opportuna questa bella e chiara esposizione della dottoressa Cantaluppi, cui sono stati rivolti applausi e ringraziamenti sentiti.

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Il prof. Benedetti continuando il suo discorso sul tema “Capitale umano e relazionale”, ci ha mostrato un filmato girato durante un convegno a Lecco di imprenditori, che hanno intrapreso una nuova via per ampliare il loro giro di affari: si riuniscono in gruppi (capitoli) per condividere informazioni e strategie nel segno non della concorrenza, ma della collaborazione fondata sulla fiducia e sulla lealtà reciproca.

Nell’impresa oggi deve trovare spazio il valore del capitale umano e il valore della reputazione, che si crea coinvolgendo tutti coloro che gravitano attorno ad essa. Il GRI promuove un nuovo tipo di società con bilancio sociale e sostenibile.

Dal 2013 anche in Italia si comincia a valorizzare questo nuovo tipo di bilancio, in cui non compaiono solo i dati economici tradizionali, ma anche quelli relazionali e fornisce dati relativi ai progetti realizzati e a quelli da realizzare ….

Per sostenibilità deve intendersi la capacità di soddisfare le esigenze della generazione attuale  senza però nuocere alle generazioni future.

Abbiamo tutti seguito con molto interesse questa lezione, che ci fa intravvedere un modo più umano di intendere l’economia, presupposto fondamentale per creare un mondo migliore di quello attuale.

Futuro.

Dalla civiltà dei consumi
alla civiltà dei risparmi,
sperando di evitare:
guerre di civiltà,
guerre per l’ acqua
e guerre per la terra
da coltivare.

Umanità in rete.

In rete scrivi, commenti,vai da un blog all’ altro discutendo delle cose più varie: politica, ricordi, cronaca,  bambini e ti riesce difficile immaginare chi ci sia dietro quelle pagine virtuali,
ma basta una parola  sfuggita tra le tante che scorrono e intravedi un’ umanità imprevista:
un amore finito e dolente,
un lavoro precario che rende
precaria anche l’ esistenza,
una donna che trepida
nell’attesa di una nuova vita,
una malattia  angosciante
che rende incerto il futuro,
l’ amarezza di troppe delusioni
che  tolgono la speranza
vicende dolorose. che lacerano l’ anima..
Tante tensioni prendono forma
e si delineano lentamente
degli occhi, dei visi, delle mani
che tremano,  sperano o pregano
e ti senti avvolgere da una calda umanità

I figli (Kahlil Gibran)

Sempre bello rileggere questo brano di Gibran…
I vostri figli non sono figli vostri.
Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di se stessa.
Essi vengono attraverso voi, ma non da voi,
e, sebbene siano con voi, non vi appartengono.
Potete donare loro il vostro amore, ma non i vostri pensieri.
Poiché hanno pensieri loro propri.
Potete dare rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime,
giacchè le loro anime albergano nella casa di domani,
che voi non potete visitare neppure in sogno.
Potete tentare d’esser come loro, ma non di renderli
come voi siete.
Giacchè la vita non indietreggia nè s’attarda sul passato.
VOI SIETE GLI ARCHI DAI QUALI I VOSTRI FIGLI ,
VIVENTI FRECCE,
SONO SCOCCATI INNANZI.
L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito,
e vi tende con la sua potenza affinchè le sue frecce possano
andare veloci e lontano.
Sia gioioso il vostro tendervi nella mano dell’Arciere;
poiché se ama il dardo sfrecciante,
così ama l’arco che saldo rimane.Gibran

Un bimbo al lago.

Il bimbo, chino sull’ acqua del lago,
osserva i girini e sa che
saranno  rane un giorno, bambino-in-riva-al-lago
se la  sorte sarà loro benigna..
Li insegue e li cattura con abilità, ma subito poi li rilascia: li sente piccoli e indifesi come lui.

UTE: Silone – musica anni ’60.

Ignazio Silone: uno scrittore emarginato dalla critica letteraria di casa nostra, per la sua denuncia dei metodi antidemocratici dello stalinismo e per la conseguente sua epurazione dal Partito Comunista Italiano di cui era stato uno dei fondatori.

Silone conobbe il successo come scrittore, pubblicando in lingua tedesca il suo capolavoro ” FONTAMARA” nel quale raccontava lo stretto rapporto tra la terra e i contadini, rapporto che accomuna tutti i contadini del mondo.

Tra le  sue opere bisogna ricordare:

“La scuola dei dittatori”, “Uscita di sicurezza” “L’avventura di un povero cristiano”.

Silone è stato definito un comunista senza partito e un cristiano senza chiesa, per la sua ansia di giustizia sociale e per l’ impostazione cristiana del suo pensiero, che però non gli consente di accettare l’apparato della Chiesa così come si è venuto a formare nei secoli.

Don Ivano anche oggi, parlandoci di Silone, ha mostrato ancora una volta quanto sia vasta ed eclettica la sua cultura.

Nella seconda ora di lezione, il maestro Alessandra Zapparoli, coadiuvata mirabilmente dal dr. Francesco Pintaldi, ci ha fatto ringiovanire facendoci ripercorrere la musica degli anni sessanta. Attraverso filmati d’epoca abbiamo rivisto i volti dei musicisti e dei cantanti che hanno accompagnato la nostra giovinezza, abbiamo potuto risentire e cantare insieme le più belle canzoni dei cantanti italiani e stranieri: da Elvis Presley, a Celentano, da Santana agli Abba, ai Led Zeppelin, a Mina, ai Rolling Stones ai Beatles. Erano anni carichi di tensioni per la guerra in Vietnam e per la segregazione razziale negli USA e la rabbia dei giovani trovava sfogo nella musica. La musica di quegli anni affonda le sue radici, nel jazz, negli spirituals, nei gospel della musica afroamericana e si caratterizza per l’uso spesso “violento” degli strumenti e della voce, anche se molti movimenti giovanili si ispirano alle dottrine orientali e ai pacifisti.

Tra gli ultimi brani abbiamo ascoltato: ” I have a dream” degli Abba, il cui testo si rifà al famoso discorso di Martin Luther King.

E’ stato semplicemente bellissimo!

Letture: Non vi lascerò orfani.

Alla morte della madre, l’autrice, Daria Bignardi, riflette e ricorda….

Ricorda il carattere bizzarro della madre che è stato causa di tanti scontri e di tante ribellioni, ma ciò non è motivo di rancore, anzi offre l’occasione di rivedere quegli episodi e tutta la  vita della propria famiglia con una nuova dolcezza e una nuova comprensione.

I ricordi, rievocati sempre con leggerezza, non sono raccontati in ordine cronologico e questo mi pare sia giustificato dal fatto che i ricordi non rispettano schemi prefissati, ma vanno e vengono a loro piacimento sulla linea del tempo.

E’ una lettura piacevole, adattissima per trascorrere serenamente qualche ora nel silenzio della notte, prima di dormire …..