Se volete passare due ore divertenti con i vostri figli, senza pretendere di capire bene ogni passaggio tra una sequenza e l’altra, “Ant-Man and Wasp” (l’Uomo-Formica e la Vespa) è il film che fa al caso vostro.
La trama è presto detta: la moglie scienziata del professor Pym è scomparsa da trent’anni nel mondo quantistico per disinnescare un missile che avrebbe distrutto gran parte della Terra. Ora il marito (che ha inventato un laboratorio speciale e che può cambiare le dimensioni delle cose) e la figlia di lei credono di poterla rintracciare tramite Ant-Man, un divertente e affettuoso eroe pasticcione, che può cambiare le proprie dimensioni: così si assiste a una serie di rocambolesche avventure dove il super-eroe e i suoi amici diventano via via piccoli come formiche o giganti enormi. In un dilagare di effetti speciali i nostri eroi riusciranno nella loro impresa, sconfiggendo vari nemici.
Non avevo mai visto Paul Rudd, il protagonista, e mi è sembrato bravo e simpatico. Michael Douglas, nella parte di Pym, e Michelle Pfeiffer, nella parte di sua moglie Janet, interpretano due ruoli secondari, ma fa sempre piacere rivederli e constatare che il tempo è democraticamente inesorabile con tuti e lascia i suoi segni anche sui bellissimi di Hollywood.
Io mi sono divertita molto, forse più dei miei nipoti, che a fatica forse colgono l’ironia di certe battute e di certe situazioni; in più devo dire che la sala di Cinelandia è stata per me una piacevolissima sorpresa: poltrone comodissime con larghi braccioli, il poggiapiedi e un’acustica impressionante: prima dell’inizio del film a un certo punto pare di essere davvero in mezzo a una foresta…..quasi incredibile!!!