Gioele è rimasto al nido fino alle quattro del pomeriggio per la prima volta e quando ha visto la mamma si è commosso e gli sono venuti i lacrimoni. Giovanni era già uscito con la zia ed è salito in macchina tutto contento.
Una volta a casa, Gioele ha continuato per un po’ la sua protesta per quella lunga giornata fuori casa, poi si è messo a giocare di nuovo sereno come sempre.
Giovanni invece era affamato e si è messo a fare merenda con le pesche sciroppate che gli piacciono tanto e con i Ringo. Gli ho chiesto :
- -Che cosa avete fatto a scuola? –
- -La maestra ha parlato dell’Angelo Custode.-
- – E dov’ è il tuo Angelo? –
- – E’ qui – risponde Giovanni toccandosi con un dito la punta della spalla destra; facendo quel gesto sente il freddo della cerniera della sua felpa aperta e allora aggiunge: – Mi sa che questa cerniera lo sta pungendo…!!!