Un albero secco
fuori dalla mia finestra
solitario
leva nel cielo freddo
i suoi rami bruni:
Il vento sabbioso la neve e il gelo
non possono ferirlo.
Ogni giorno quell’albero
mi dà pensieri di gioia,
da quei rami secchi
indovino il verde a venire.
(W. Ya-p’ing)
Quando le promesse vanno in fumo….
Infantilismo …..l’ho sempre pensato e detto: le promesse elettorali di Di Maio e Salvini erano irrealistiche e avevano il solo scopo di buttare fumo negli occhi della gente, ma il voler pervicacemente insistere che ciò che era stato promesso doveva essere fatto anche contro l’evidenza dei fatti era atteggiamento molto infantile.
E ora? Dopo aver dato dell’ubriacone a Junker, dopo aver millantato un’irremovibilità assoluta sulle proprie posizioni…..ecco che finalmente abbassano la testa e la coda e, per amore di poltrona, si assoggettano alle leggi dell’economia e della convivenza.
Resterà ben poco di quelle promesse fatte sette mesi fa e che ormai sembrano appartenere alla preistoria ….resta però il danno di miliardi causato dall’innalzamento dello spread. Dovrebbero pagarlo Lega e M5s decurtando gli assegni dovuti ai loro eletti.
Se tutto rientrerà nella normalità, un grosso grazie va al Presidente Mattarella, che, senza clamori, ha messo subito in chiaro per iscritto le condizioni per ottenere la sua convalida alla manovra e ha evidentemente tenuto il punto. Io sono convinta di questo e anche se c’è chi giudica il nostro Presidente della Repubblica troppo “molle” perchè non strepita, io penso invece che se non andremo a rotoli lo dovremo a lui.
Grazie, Presidente Mattarella!.