Leggendo questo articolo del SOLE 24ore viene da pensare che la “via della seta” sia piuttosto scivolosa e nasconda qualche insidia.
Perchè solo noi in Europa dovremmo incamminarci per quella via? Siamo così tanto più furbi degli altri?
Donna è Bello
Leggendo questo articolo del SOLE 24ore viene da pensare che la “via della seta” sia piuttosto scivolosa e nasconda qualche insidia.
Perchè solo noi in Europa dovremmo incamminarci per quella via? Siamo così tanto più furbi degli altri?
L’8 marzo, festa della donna, offre ogni anno alle donne del CIF (Centro Italiano Femminile) l’occasione di incontrare gli ospiti di Casa Prina e di offrire alle ospiti un rametto di mimosa che esse spesso conservano fino all’anno successivo.
E’ sempre un momento commovente e intenso, che le assistenti dell’Istituto immortalano con l’immancabile foto ad ogni ospite e a noi del CIF.
Ieri siamo andati a Pavia a ripercorrere le tappe della vita di S. Agostino, il nordafricano ritenuto ancora oggi uno dei pilastri della dottrina della Chiesa Cattolica.
Abbiamo visitato prima di tutto la chiesa di S. Pietro in Ciel d’Oro ( la
denominazione “Ciel d’ORO” deriva dall’antico e ormai scomparso soffitto a cassettoni dipinto d’oro) poi la chiesa di S. Maria del Carmine e quella di S. Michele Maggiore: tre splendidi esempi di architettura romanica. In ogni chiesa ci siamo soffermati prima ad ammirare l’architettura e le opere d’arte, poi abbiamo ricordato una tappa della vita di S. Agostino, rifacendoci a un’omelia che Papa Benedetto XVI ha pronunciato proprio in occasione di una sua visita a Pavia.
Abbiamo comunque avuto modo anche di apprezzare la bellezza del centro storico di una città le cui strade ampie e ordinate sono percorse dai tanti giovani che frequentano la locale prestigiosa università. Abbiamo terminato il nostro percorso in prossimità del ponte sul Ticino, che è stato ricostruito nel 1949 sul preesistente ponte romano.
Io avevo portato con me una carrozzina, perchè zoppico ancora vistosamente, tanto che avevo deciso di rinunciare a partecipare, poi però, utilizzando la carrozzina come un deambulatore, sono riuscita a percorrere in autonomia buona parte del percorso previsto. Devo comunque ringraziare gli amici e le amiche che mi hanno aiutato nei momenti più critici, in special modo Anna F. che mi ha sempre tenuta d’occhio…Grazie a tutti!
(Oggi però ho un male alle gambe da farmi vedere le stelle!!!)
Oggi il professor Porro ci parla di un argomento insolito, originale, interessante, ma anche difficile, spaziando dalla Religione, all’Arte e alla Letteratura.
Comincia dalla Religione, sottolineando che, dai libri sacri delle grandi religioni ebraica, cristiana e mussulmana, (la Bibbia e il Corano), emerge che il giardino è stato la nostra prima dimora.
Nella Genesi il giardino dell’Eden ha sede nei territori babilonesi, abitati dai Sumeri, tra i fiumi Tigri e Eufrate. Nel suo significato etimologico, la parola Eden significa pianura incolta in sumero, e piacere, delizia in ebraico. Nella traduzione dei 70 del Pentateuco, inoltre, la parola giardino è stata tradotta male in greco, perché, al posto di tradurlo con la parola “Kepos”, che significa sia giardino sia grembo materno, è stata usata la parola Paradeisos, derivante dal Persiano, che significa luogo recintato. Continue reading “UTE: Filosofia del giardino – Milan Kundera (sintesi di A. D’Albis)”
I ragazzi domani scenderanno in piazza per difendere la loro possibilità di continuare a vivere su questo pianeta.
E’ vero che gli scienziati dicono che nell’universo, tra le innumerevoli galassie che lo popolano è forse possibile trovare altri pianeti con condizioni ambientali tali da consentire la vita, ma sono lontani migliaia di anni luce….. difficile poter migrare su di essi quando la Terra sarà diventata un atomo inospitale che volteggia nello spazio….
E’ vero anche che molti pensano che gli attuali cambiamenti climatici non sono cosa nuova per il nostro pianeta, che sono sempre avvenuti e che la Terra è sempre riuscita a metabolizzare gli effetti deleteri dell’inquinamento derivante dall’attività umana.
E’ vero però anche un altro fatto: la Terra non ha mai ospitato e nutrito in passato sette/otto miliardi di esseri umani. Oggi il consumo di risorse ambientali è tale da non permettere il loro rigenerarsi e, se non si prendono provvedimenti urgentissimi, per i nostri nipoti si aprono prospettive da day-after…
Perciò dovremmo tutti essere al fianco dei ragazzi che giustamente reclamano nuove politiche ambientali e nuovi comportamenti: è ormai una questione di sopravvivenza.
Fatevi sentire, ragazzi! Urlate forte!
Prima di parlarci della Festa del Paradiso, grandiosa scenografia organizzata da Leonardo da Vinci per un portentoso spettacolo, commissionatogli da Ludovico il Moro in occasione delle nozze tra Gian Galeazzo Maria Sforza e Isabella d’Aragona, la professoressa Manuela Beretta ci racconta qualcosa della Milano dei tempi di Leonardo e della corte sforzesca presso la quale lavorò.
Milano fu per Leonardo il terreno fertile per far germogliare le sue capacità, fu la culla del suo genio.
Milano aveva una posizione geografica favorevole; era una grande città per quell’epoca (contava 100/150mila abitanti); era ben servita da vie di comunicazione, circondata da grossi borghi e, soprattutto, era costruita su canali d’acqua che agevolavano gli scambi commerciali permettendole di essere concorrenziale anche sui prezzi delle merci. Continue reading “UTE: Leonardo: la festa del Paradiso (sintesi di A. D’Albis) – Poesia: La piana da Verdun”
La terra sta soffocando, tra gas serra, variazioni climatiche, sfruttamento scriteriato delle risorse naturali e inquinamento degli oceani per rifiuti di ogni genere.
Questo problema dovrebbe essere al centro dell’attenzione di tutti i governi, dovrebbe essere considerato la madre di tutti i problemi del nostro mondo. Ma sembra invece che lo stiamo ignorando, che, come l’orchestra che suonava sul Titanic che affondava, stiamo continuando a trastullarci mentre la Terra muore.
A risvegliare le coscienze ci ha pensato però Greta, una sedicenne svedese, che sta mobilitando l’opinione pubblica di diversi paesi e soprattutto sta mobilitando i giovani di diversi paesi per chiedere provvedimenti seri e adeguati.
I giovani dovrebbero porre questo problema al centro di tutte le loro rivendicazioni, perchè la posta in gioco è la possibilità di continuare a vivere su questo pianeta che vaga nell’Universo.