La proposta di intitolare una via di Erba al podestà Alberto Airoldi, nonno dell’attuale sindaco, ha suscitato una forte reazione da parte di tutti coloro che hanno a cuore i principi su cui si fonda la nostra democrazia.
Prendendo il via da una chat di whatsapp, l’opposizione alla proposta si è diffusa a macchia d’olio, raccogliendo le adesioni di sindacati, organizzazioni partigiane, partiti, associazioni varie, tutti decisi a manifestare la loro contrarietà con un presidio sulla piazza antistante il Municipio nelle ore in cui la mozione doveva essere approvata dal Consiglio Comunale.
Dopo aver tenuto banco su facebook in una serie innumerevole di commenti espressi da appartenenti alle due fazioni, favorevoli e contrari, il problema è poi rimbalzato su numerosi giornali locali e nazionali, ed è stato certamente questo che ha indotto la sindaca a dichiarare stamattina che chiederà di ritirare la mozione!!!
Quello che è accaduto qui dimostra come ci si possa opporre all’andazzo di questi tempi, in cui si vogliono rispolverare slogan, atteggiamenti. linguaggio e proposte chiaramente ispirati al fascismo e al tentativo di stravolgere la storia del nostro paese. Bisogna prendere coscienza che è necessario fare sentire la voce di chi non ci sta e deve essere una voce espressa unitariamente da tutti coloro che pensano che la nostra Costituzione non sia solo una serie di belle parole da tenere nel cassetto, ma il vademecum, la stella polare di chi crede nella democrazia.
E’ bello constatare che siamo ancora in tanti a credere nei valori in essa codificati e questo deve convincerci che è necessario dare priorità a ciò che ci unisce, dimenticando particolarismi autolesionisti.