Letture: Groviglio di vipere.

Da un po’ di tempo, mi sono messa a rileggere i libri che ho nelle varie scaffalature di casa e qualche giorno fa mi è tornato tra le mani “Groviglio di vipere” di F. Mauriac (titolo originale: Le noeud de vipères) pubblicato nel 1932. Il volumetto in mio possesso, con le pagine ormai ingiallite, appartiene alla collana Oscar Mondadori ed è costato 350 lire!!

mauriacE’ come una lunga lettera che un avvocato di successo, che si sente alla fine dei suoi giorni per una grave angina pectoris, scrive alla moglie con la quale ha avuto sempre un rapporto fatto di incomprensioni reciproche e di ostilità feroce. Quella lettera vuole essere l’ultima occasione per farsi capire, per far conoscere il vero se stesso a colei che gli è vissuta accanto per tanto tempo senza che i loro cuori potessero incontrarsi. Continue reading “Letture: Groviglio di vipere.”

The dog and the eagle

The dog and the eagle
There was a dog, called Silver. His owner was not like a usual owner because he was a mean and nasty man. He weighed a hundred kilo’s and lived in a huge, massive and marvellous house. One Friday afternoon he decided to book a flight to Barcelona. He then realised he did not know where to put his unloved dog Silver. Instead of bringing him to a pet store he left him in the country side next to a massive mountain. At first Silver chose to go to people’s houses and get some help. But of course, they were empty because everyone went on holiday! He then sat down a thought for a moment, looking around him.
“Think Silver, think…Yes! I’ve got it! I’m going to climb that mountain and bark for help. Silver’s plan didn’t work as he thought it would. Silver climbed up the mountain for at least six hours and finally reached the top. Suddenly he saw an Eagle! Silver was terrified and panicked. This time something very unusual happened, the Eagle darted next to Silver and said “what are you doing in my territory?” in a kind of Spanish accent.
“I’m looking for my owner that went on holiday, and I’m trying to find him walking to the airport”, said Silver in a very shy way. The Eagle looked very surprised.” Well, would you like me to help you?” As soon as Silver heard those words come out of the Eagles pecky beak, he wagged his tail happily and gave a huge bark! “By the way, I’m called Flashy”, said the fine Eagle. Silver and Flashy ran and flew but then Silver stopped in his tracks. “Flashy come see this!” barked Silver. Flashy flew to the ground like an arrow hot by Arnold Schwarzenegger. “Look, it says there’s a boat for cats, dogs, and birds!” shouted Silver. “And it leaves at 8:15 and now it is 8:05! We got to hurry!” The two animals hurried to find the boat and finally found it and were just about to go when they both jumped on like two jumping rabbits! Silver and Flashy settled back in one nest and one in a doggy basket. After a while an announcement was on duty and said,” We are heading to Spain, and from here it will only take five or ten minutes. Have a safe trip.” (After ten minutes) “We have arrived in Spain everybody!” shouted a lady from the microphone.
Silver and Flashy were the first to get out because they were confident that Silver’s owner was in Spain. They ran to nearby tree and looked over the whole beach and finally, Flashy saw the owner sun bathing. He called Silver and there they saw him. They sneakily tried to go through all the people but suddenly, Silver’s owner put on his swimming trunks and ran as fast as his little legs could bring him and his belly was bobbing up and down! They both thought of going in the water but neither of their species liked going in the water. Not even Silver!
The two animals waited for a very long time, watching Silver’s owner having the time of his life. Finally the man got out of the salty powerful water and headed to his umbrella. This was Silver’s and Flashy’s opportunity to run to his umbrella and sit there. The two animals ran to the umbrella and sit patiently. When the fat man saw Silver and Flashy, he started to say, “You came all this way just to stay with me?” The dog nodded and pointed to Flashy. “You also brought a friend to help you.” Silver nodded again. The man started to feel the love. After a while Silver’s owner decided to keep Silver and Flashy. Finally the two animals and owner lived happily ever after!
(The moral of this story is to never leave your dog alone!) THE END!!
By Sam Hogan.

Alla scoperta del territorio.

In vista della ripresa delle attività nel prossimo settembre, il Gruppo Culturale Lazzati di Arcellasco ha diramato questo appello:

cartolina-di-arcellasco      VILLE, CASOLARI, ROGGE E… ANGOLI                                                 .  CARATTERISTICI DI ARCELLASCO

   Carissimi,

                   ci piacerebbe scoprire gli angoli più suggestivi del territorio                  .     della nostra Parrocchia.  Ci aiutate a fare o raccogliere fotografie dei luoghi che vi sono più  cari o che ritenete più suggestivi?

 Potete poi consegnare, da settembre, le vostre foto in segreteria parrocchiale (col vostro nome sul retro e l’indicazione del luogo) oppure potete inviare i vostri scatti tramite Whatsapp a questo numero

                                        339 74 35 943

Grazie già da ora, sicuri della vostra consueta collaborazione!

                                                        Il Gruppo Culturale Lazzati

Mai più.

nagasaki-e-hiroshima74 anni fa….Hiroshima veniva distrutta dal lancio di una bomba nucleare che provocò la morte immediata di 70.000 persone; tre giorni dopo fu la volta di Nagasaki dove ne morirono immediatamente altre 40.000, ma si calcola che almeno 250.000 siano state le vittime dirette di quelle due incursioni aeree….senza contare gli effetti a lunga durata delle radiazioni che hanno continuato a provocare malattie e malformazioni per decenni.

Nessuno ha mai più lanciato bombe nucleari, ma a me sembra immorale anche il solo fabbricarle, tenerle a disposizione e  usarle come deterrente….. mi sembra un pericolosissimo modo di giocare col fuoco che potrebbe portare a disastri inimmaginabili ….

Tutti i popoli del mondo dovrebbero unirsi nel pretendere la distruzione degli armamenti nucleari a qualunque paese appartengano

Vita spericolata ….

Sala Gessi: Samuele ieri ha pensato bene di prendere a calci una pietra che stava lì da quarant’anni senza nuocere a nessuno, ma il pallone è rimbalzato in modo strano e l’alluce di Samuele si è spiaccicato sulla pietra.

Mentre aspettiamo (mia figlia ed io) la visita dell’ortopedico, vedo entrare la mia amica C.,  conosciuta l’anno scorso all’UTE. E’ una donna che non dimostra la sua età (oltre gli 80): capelli ricci rosso Tiziano, abiti sempre eleganti e un po’ sofisticati, corporatura robusta. Mi racconta che è stata investita da un’auto e che per fortuna non ha avuto grossi danni, solo una tumefazione al tallone…. Sono un po’ in ansia per Samuele e non indago ulteriormente.

Dopo la visita e la radiografia, ci ritroviamo nella stessa saletta dove la mia amica sta ancora aspettando di essere controllata dal medico e allora le chiedo come sia accaduto l’incidente della sera prima e lei comnicia a raccontare:

– Sai, mi piace molto giocare a tombola e io con un’amica vado spesso a Mendrisio dove c’è un grande locale in cui si può giocare fino a tarda sera. Siamo tutti anziani: la più giovane avrà almeno 65 anni.  Stanotte all’una siamo uscite e siamo andate al parcheggio per recuperare l’auto  e tornare a casa.  Era buio e io mi sono messa dietro l’auto della mia amica per  cercare di aiutarla a gesti a fare la manovra per uscire dal parcheggio.  Mentre ero impegnata a fare il vigile, mi sono sentita volare via e mi sono ritrovata a terra….. Una macchina che entrava nel parcheggio non mi ha visto nonostante la mia mole non mi faccia passare inosservata e nonostante indossassi una bella camicetta fiorata piena di paiellettes e lustrini …. A quel punto la mia amica  non mi ha più vista nello specchietto retrovisore ed è uscita dall’auto per vedere che fine avessi fatto….E solo dopo qualche attimo ha visto un capannello di gente accorsa  poco distante: in mezzo c’ero io sdraiata per terra che ancora non mi rendevo conto di cosa fosse successo. Volevano portarmi all’ospedale, ma io ho capito subito che la mia “ciccia” mi aveva fatto da ammortizzatore e ho voluto assolutamente tornare  a casa….

La simpatia della mia amica, il suo brio nel raccontare la sua avventura, la sua autoironia  hanno fatto sì che il racconto di quella disavventura nel buio diventasse come il racconto di una scena fantozziana. Io e mia figlia morivamo da ridere …..

Andare oltre confine per giocare, fare le ore piccole, tornare a casa quando la notte sta per finire e  accettare i guai con spirito e ironia….che vita spericolata si può ancora vivere a ottant’anni!!

 

Auguri a Gioele!

Oggi Gioele ha compiuto 3 anni.

Per l’occasione avevo preparato gli immancabili regali per lui e qualche regalino anche per Giovanni.  Stamattina glieli ho portati e loro hanno fatto gran festa soprattutto alla mietitrebbiatrice, che mancava alla loro collezione di macchine agricole e mezzi da lavoro e da trasporto vari.

camioncini-giocattoloHanno giocato benissimo tutta la mattina e, dopo aver mangiato, Giovanni ha continuato nei suoi giochi, Gioele invece mi ha chiesto di trovargli il libro con “Dormi tu” (cioò la canzone di Fra’ Martino, come ha tradotto Giovanni). Naturalmente io non sapevo dove cercarlo, allora lui ha buttato per terra tutti i libri, che erano ben  sistemati nella libreria, fino a quando lo ha trovato.

Lui era felicissimo, ma la stanza sembrava fosse stata percorsa da un ciclone! Gioele sa bene quel che vuole e in genere riesce a trovare il modo di ottenerlo.

Auguri Gioele!!! Ti vogliamo tanto bene!!