Draghi e la gatta da pelare.

Ci vuole un uomo dalle spalle larghe per accettare un incarico di primo ministro , anche se con riserva, in questo momento.

La mossa di Mattarella sta sparigliando tutte le carte: quelli che sono stati alleati fino a ieri,  oggi si allontanano dagli ex compagni di battaglie e non solo nei partiti della ex maggioranza, ma anche a destra.

E’ come se il capo dello Stato non avesse fatto appello al senso di responsabilità per affrontare una situazione di gravissima difficoltà per il nostro paese, ma avesse buttato un ordigno deflagrante nel Parlamento.

In questa situazione su chi potrà contare Draghi? Stranamente, visto che Draghi non può dirsi uomo di sinistra, per ora solo le sinistre dicono di voler appoggiare il suo tentativo e a loro pare si voglia affiancare FI, che si discosta dalle altre destre. Ma come fa la Lega a motivare la sua opposizione a Draghi? Cosa dirà ai commercianti e agli artigiani che aspettano con l’acqua alla gola misure che contrastino la spaventosa crisi economica che stiamo vivendo?

E i grillini, che si sono sempre proclamati disinteressati e puri, voteranno contro solo perché non avranno più poltrone da gestire?

E la Meloni? voterà contro solo perchè sarebbe suo  interesse andare a votare al più presto, visto che sta godendo di un vento favorevole? Mette  l’interesse del suo partito davanti all’interesse del paese? Non è molto diverso il suo atteggiamento da quello tenuto da Renzi in questa crisi.

Con tutto questo ribollire di interessi contrastanti non sarà facile per Draghi risolvere questa situazione che si preannuncia come una terribile “gatta da pelare”: ci vorrebbe senso di responsabilità e amore per il bene comune da parte di tutti, ma temo che siano due virtù ormai fuori moda.

 

 

 

 

UTE: La mano e i suoi problemi. (dr. Lissoni)

Chi si è collegato con la videoconferenza del dr. Lissoni, oggi pomeriggio, è stato accompagnato dal nostro sempre bravo docente in un ampio excursus sulla mano e su tutti i problemi che possono sorgere in questa struttura estremamente complessa e preziosa.

La patologia più diffusa è l’ARTROSI, una malattia degenerativa che deriva dall’usura dei tessuti presenti nelle articolazioni; essa provoca dolore e diminuzione della funzionalità.

Effetti più gravi sono quelli derivanti da alcune malattie autoimmuni quali l’ARTRITE REUMATOIDE, il LUPUS ERITEMATOSO o la  PSORIASI .

Molto diffusi sono poi i danni derivanti da traumi, spesso risolvibili con l’immobilizzazione o con la chirurgia. Nei bambini soprattutto possono essere necessarie le amputazioni di falangi terminali a causa di schiacciamenti .

Morbo-di-dupuytren-2_dott-Gianluca-Falcone-RomaA livello dei tendini  possiamo avere problemi come le tenosinoviti determinate dall’infiammazione della guaina che avvolge e protegge i tendini dall’attrito. Piuttosto frequenti sono il dito a scatto o il morbo di Dupuytren,; quest’ultimo necessita di interventi precoci (un tempo molto invasivi e ora invece si effettuano periodicamente iniezioni di collagenasi) per salvaguardare la funzionalità della mano.

Tra i problemi nervosi ricordiamo il tunnel carpale  e il tunnel cubitale, patologie che poco beneficiano dell’uso di farmaci  e di infiltrazioni e che necessitano di intervento chirurgico.

La mano, specialmente in situazioni di stress, è spesso soggetta a crampi, dovuti generalmente a lavori ripetitivi o a sforzi prolungati; si possono riscontrare anche problemi circolatori, quando si è esposti al freddo e i vasi sanguigni si contraggono in modo anomalo: in questi casi le dita sbiancano o assumono un colore bluastro (può succedere anche in caso di digestione difficile).

Al termine della relazione il nostro docente ha risposto con pazienza, chiarezza  e disponibilità a molte domande: grazie, dr. Lissoni!

Storie della Bibbia: Abramo intercede per Sodoma.

20 Disse allora il Signore: «Il grido contro Sòdoma e Gomorra è troppo grande e il loro peccato è molto grave.
21 Voglio scendere a vedere se proprio hanno fatto tutto il male di cui è giunto il grido fino a me; lo voglio sapere!».
22 Quegli uomini (che erano stati ospiti di Abramo) partirono di lì e andarono verso Sòdoma, mentre Abramo stava ancora davanti al Signore.
23 Allora Abramo gli si avvicinò e gli disse: «Davvero sterminerai il giusto con l’empio?
24 Forse vi sono cinquanta giusti nella città: davvero li vuoi sopprimere? E non perdonerai a quel luogo per riguardo ai cinquanta giusti che vi si trovano?
25 Lungi da te il far morire il giusto con l’empio, così che il giusto sia trattato come l’empio; lungi da te! Forse il giudice di tutta la terra non praticherà la giustizia?».
26 Rispose il Signore: «Se a Sòdoma troverò cinquanta giusti nell’ambito della città, per riguardo a loro perdonerò a tutta la città».
27 Abramo riprese e disse: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere…
28 Forse ai cinquanta giusti ne mancheranno cinque; per questi cinque distruggerai tutta la città?». Rispose: «Non la distruggerò, se ve ne trovo quarantacinque».
29 Abramo riprese ancora a parlargli e disse: «Forse là se ne troveranno quaranta». Rispose: «Non lo farò, per riguardo a quei quaranta».
30 Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora: forse là se ne troveranno trenta». Rispose: «Non lo farò, se ve ne troverò trenta».
31 Riprese: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore! Forse là se ne troveranno venti». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei venti».
32 Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora una volta sola; forse là se ne troveranno dieci». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei dieci».
33 Poi il Signore, come ebbe finito di parlare con Abramo, se ne andò e Abramo ritornò alla sua abitazione.

Ma a Sodoma non c’erano dieci giusti e dal racconto della Genesi si capisce il motivo dell’ira di Dio: gli abitanti di Sodoma assediano di notte la casa di Lot (nipote di Abramo) per costringerlo a consegnare loro i suoi ospiti per abusarne, ma l’ospite è sacro e Lot propone agli assedianti di consegnare loro, in cambio, le sue figlie!!!! La storia prosegue poi con molti colpi di scena….

 

E le donne diventarono cittadine…

76 anni fa, fu riconosciuto alle donne il diritto di voto, furono considerate cittadine, ma non era la prima volta che lo stato italiano si ricordava che la metà dei suoi cittadini era rappresentato dal gentil sesso.

Infatti, 20 anni prima, il duce, per attirarsi le simpatie femminili, consentì alle donne di votare nelle elezioni amministrative, ma subito dopo tale diritto non poté più essere esercitato perché le cariche amministrative locali furono assegnate con nomina del governo.

La decisione del 1 febbraio 1945 fu presa certamente in considerazione del ruolo che tante donne avevano avuto durante la guerra  nelle attività produttive del Paese sostituendo nelle fabbriche, nei campi e negli uffici gli uomini che erano stati richiamati sotto le armi, ma anche in considerazione del loro apporto coraggioso nella lotta di  Resistenza.

Credo che se tutti fossimo consapevoli di quante battaglie e di quanti sacrifici sia costato il diritto di voto, nessuno rinuncerebbe ad esercitarlo con  leggerezza.

Storie della Bibbia: Abraham e l’alleanza.

 

Capitolo 17

abramo koder1 Quando Abram ebbe novantanove anni, il Signore gli apparve e gli disse: cammina davanti a me e sii integro.
2 Porrò la mia alleanza tra me e te e ti renderò numeroso molto, molto».
3 Subito Abram si prostrò con il viso a terra e Dio parlò con lui:
4 «Eccomi: la mia alleanza è con te e sarai padre di una moltitudine di popoli.
5 Non ti chiamerai più Abram ma ti chiamerai Abraham perché padre di una moltitudine di popoli ti renderò.
6 E ti renderò molto, molto fecondo; ti farò diventare nazioni e da te nasceranno dei re.
7 Stabilirò la mia alleanza con te e con la tua discendenza dopo di te di generazione in generazione, come alleanza perenne, per essere il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te.
8 Darò a te e alla tua discendenza dopo di te il paese dove sei straniero, tutto il paese di Canaan in possesso perenne; sarò il vostro Dio».
9 Disse Dio ad Abramo: «Da parte tua devi osservare la mia alleanza, tu e la tua discendenza dopo di te di generazione in generazione.

Dio stabilisce un’alleanza con unuomo da cui discenderà  popolo che dovrà custodire l’idea (del tutto insolita per quei tempi) che vi è un unico Dio; poi questa alleanza si rinnoverà, includendo tutti i popoli della Terra,  con la venuta del Messia .