In queste mattine di marzo così luminose, con l’aria limpida e fredda, ma col sole splendente che avvolge ogni cosa, appena alzata esco fuori a guardare l’aiuola piena di fiori.
Ai piedi del cedro fanno bella mostra di sé le primule rosa, bianche, gialle, viola, fucsia che hanno cominciato a fiorire già da tempo. Le primule sono fiori coraggiosi che sbocciano in avanscoperta quando ancora l’inverno fa sentire il suo pugno di ferro. Poi ci sono, altrettanto impavide, le viole mammole e le viole del pensiero che spiccano tra le tantissime margherite e il verde lucente dell’erba nuova. E’ molto bello anche vedere come giorno per giorno le gemme sui rami delle rose o su quelli del melo-nano si aprono a poco a poco, facendo intravvedere prima appena un accenno di colore, poi via via si affacciano le foglioline lucenti e morbide come seta e ogni mattino appaiono un po’ più grandi….
È sempre commovente contemplare la vita che si rinnova e per qualche minuto dimentico le sirene delle ambulanze, le strade vuote e la solitudine di queste lunghe giornate di COVID.