Siamo stanchi, siamo tristi (P. B.)

Dopo tanto tempo, ecco che la magia della tecnologia ha permesso alla mia amica Piera di riprendere quel dialogo a distanza con questo blog che durava da parecchio tempo. Ecco i PENSIERI che mi ha inviato via mail:

Siamo stanchi, siamo tristi.
Ogni volta che nasce qualche curiosità o qualche voglia di fare si smorza nell’appiattimento generale. Ci stringe il cuore conoscere ogni giorno il numero dei morti che permane alto.
Ci sentiamo costretti dentro regole ed attenzioni di cui non scopriamo la fine.
Ci mancano i baci ed anche gli abbracci, sentiamo la vicinanza dei nostri cari, ma qui non ci basta ed alimenta la nostra malinconia.

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L’unico sollievo che riceviamo è guardarci intorno: gli uccelli focalizzano l’aria che noi desideriamo liberamente respirare. Le primule che si aprono al sole e gli alberi che gemmano nonostante tutto sono fonte di piacere.
Il cielo ci sorride quando sorride come le nuvole portate dal vento.
La natura si sta rinnovando ed allora? Rinasciamo anche noi o cerchiamo di farlo.
Vogliamo tanta gioia che per Pasqua è promessa  che dopo verrà.
Gioia per tutti.

Piera

Sì, è vero, siamo tutti stanchi  e tristi, tutti costretti alla solitudine, all’isolamento, ma siamo certi che anche questa pandemia finirà prima o poi e allora lasciamoci andare alla speranza, contemplando la natura che si rinnova.

Grazie Piera!!!

Vicini al popolo birmano

https://youtu.be/EmdsZmJScDQ

https://youtu.be/jVUI1DGO3nE

https://youtu.be/FcPK92Dnca4

suora birmanaCollegandosi a questi video su you tube si può ascoltare la testimonianza diretta di due suore del Myanmar sulle violenze contro i dimostranti. La seconda testimonianza in particolare è di quella suora che ha fermato da sola i soldati, mettendosi in ginocchio davanti a loro, come si vede nella foto che ha fatto il giro del mondo.

Il terzo link è la registrazione di una canzone, cantata in inglese, per ricordare al mondo le sofferenze del popolo birmano.

Sono tre momenti molto intensi, con cui si chiede una preghiera per il Myanmar schiacciato dalla violenza: ricordiamoci di questo popolo coraggioso che lotta per il rispetto dei diritti e della democrazia.