Durante la lezione di ieri, il prof. Porro ha citato il “color Isabella”. Non ne avevo mai sentito parlare e oggi mi sono documentata.
Isabella d’Austria, figlia di Filippo II di Spagna e sposa di Alberto figlio di Massimiliano II, aveva seguito il marito nella guerra contro gli olandesi. Certa che la vittoria sarebbe giunta in breve tempo (…la solita stupida certezza che accompagna ogni dichiarazione di guerra), aveva fatto il voto di cambiare la sua biancheria intima solo quando Ostenda si fosse arresa.
Come accade puntualmente, le cose non andarono come Isabella aveva sperato e la città resistette tre anni!!!! Quando Ostenda cadde, Isabella potè finalmente togliersi la camicia, che, come possiamo immaginare, aveva decisamente perso il suo candore originario ed aveva assunto una tonalità di giallo chiaro tendente al marrone.
Un’altra versione di questa leggenda attribuisce lo stesso voto a Isabella di Spagna (quella che finanziò il viaggio di Cristoforo Colombo), durante l’assedio di Granada durato otto mesi.
Probabilmente nessuna delle due versioni corrisponde alla realtà storica, ma l’idea di fare voti legati all’astenersi da pratiche igieniche era anticamente molto diffuso .
Oggi il termine “color Isabella” viene usato soprattutto per definire un certo tipo di mantello equino.