Come un gambero…

Quante parole, proclamate in lungo e in largo per tanto tempo, appaiono oggi più che mai suoni vuoti, senza senso.

Abbiamo sentito declamare l’uguaglianza tra gli uomini e il loro diritto alla libertà e alla felicità da quasi tre secoli e assistiamo continuamente a soprusi, verso individui meno fortunati, perpetrati al solo fine di schiavizzarli.

Abbiamo sentito proclamare in tutte le lingue del mondo il diritto all’autodeterminazione dei popoli e ancora oggi si nega la possibilità di esistere a popoli come i Palestinesi o i Curdi e ultimamente abbiamo sentito dire che l’Ucraina come Stato non ha diritto di comparire sulle carte geografiche.

Credevamo di essere nel XXI secolo, ma forse la storia ci sta riportando indietro di qualche secolo… come se fosse un perfido, sadico gambero.

Giovanni venditore.

giocare a vendereLa zia L. ha un negozio di cartoleria, che continua a gestire, nonostante l’età avanzata, per consentire ai dipendenti di raggiungere l’età della pensione (quanti imprenditori hanno la stessa sensibilità e onestà?).

Giovanni (8 anni) è sempre andato volentieri a trovare la zia sul luogo di lavoro, fin da piccolo, anche perchè c’erano sempre giocattoli nuovi da vedere, libri o altro e qualcosa riusciva sempre a portarlo a casa. Ora però è più grande e va un pomeriggio alla settimana in negozio per aiutare a sistemare la merce: riordinare gli scaffali, mettere in vista gli articoli più richiesti al momento;  qualche volta non esita a consigliare i clienti sugli acquisti più adeguati alle loro esigenze.

E’ stato così che un giorno c’era in negozio una signora molto incerta sul tipo di agenda da acquistare. Giovanni le ha illustrato con dovizia di particolari quanto fosse più bella, anche se un po’ più costosa, una certa agenda e la cliente ha seguito il consiglio del piccolo venditore. Giovanni era molto orgoglioso del suo successo …. chissà se da grande potrà mettere a frutto questa sua propensione alle attività commerciali.