Bambini deportati.

La guerra è un orrore da qualunque punto di vista la si consideri: è terribile pensare ai giovani militari e ai civili disarmati caduti sotto i bombardamenti, è altrettanto terribile pensare alle sofferenze e alle privazioni di chi  vede la propria casa e tutti i propri averi distrutti da bombardamenti insensati, ma fa rabbrividire ancora di più quello che si dice in questo articolo di “Avvenire”.

Il fatto di vivere in un paese in guerra toglie ai bambini ogni possibilità di andare a scuola, di giocare all’aperto, sono spaventati dalle distruzioni, dal fragore delle bombe e degli allarmi, devono affrontare la scarsità di cibo per l’interruzione dei rifornimenti e tutto questo è terribile anche se vissuto vicino ai propri cari.

Ma la deportazione dei bambini dai territori occupati in orfanatrofi russi ha per me qualcosa di diabolico. Non posso immaginare cosa sia per i bambini deportati sentirsi sradicati da ogni relazione affettiva: genitori, familiari, amici, casa, i propri giochi e le proprie abitudini, la propria lingua….

Credo che un tale crimine possa essere concepito solo da uno Stato totalitario, senza nessun rispetto per i diritti umani, diretto da persone  spietate.

Passeggiata mattutina sul lungolago di Lecco.

La mattina l’aria in riva al lago è più fresca e di questi tempi profuma di tiglio, inoltre c’è qualche posto in più per parcheggiare e i vialetti non sono così affollati come nel pomeriggio.

IMG-20220706-WA0002E’ perciò stata una bella passeggiata quella fatta insieme a Davide, impressionante però il livello dell’acqua del lago: credo sia più di un metro sotto il livello degli altri anni; affiorano scogli mai visti  e le spiaggette si sono moltiplicate, ma sono spiaggette cosparse di rifiuti in parecchi punti.

Facevo proprio questa considerazione ad alta voce, quando è passata lì accanto una distinta signora dall’aspetto gentile: anche lei ha espresso la sua tristezza e la sua preoccupazione per lo stato di salute del lago. Da lì abbiamo cominciato a chiacchierare e così abbiamo riscontrato che abbiamo una conoscenza in comune e da questo ho desunto che fosse stata un’insegnante:  era proprio quella la sua professione, che però ha dovuto abbandonare anzitempo per gravi problemi al ginocchio, già operato due volte. Per questo viene a passeggiare sul lungolago, dove le numerose panchine consentono frequenti pause e io la capisco bene …anch’io ho fatto molte pause durante la passeggiata…

 

Concerto d’estate.

E’ stato forse un brevissimo quanto violento temporale (proprio all’ora di inizio dell’evento) a trattenere in casa gli Erbesi ieri sera.

La tanto agognata pioggia ha infatti inzuppato mio nipote Davide e me mentre dal parcheggio ci recavamo al Teatro Excelsior. Il contrattempo però non ci ha impedito di goderci il bellissimo concerto offerto da ben tre scuole di musica diverse dirette ottimamente da una direttrice, di cui mi sfugge il nome.

Erano tanti ragazzi di età diverse, ma sembravano “navigati” professionisti e i brani di musica classica eseguiti (Mozart, Salieri, Delibes, Bartok ..) non erano certo semplici.

Gli applausi entusiastici del pubblico (come già detto piuttosto scarso per l’importanaza dell’evento) hanno sottolineato il gradimento e l’apprezzamento dei presenti per un momento veramente piacevole, che fa ben sperare per il mondo della musica.

Davanti a noi erano sedute due bambine di forse 8/9 anni: hanno seguito il concerto con grande attenzione: mi hanno detto che anche loro suonano uno strumento e che sperano presto di poter salire anche loro su un palco e suonare insieme a tanti amici.

 

Polemiche? Quando mai…

Il Giornale di Erba ha ripreso il mio post sugli auguri alla vicesindaco neo eletta, dicendo che ha fomentato una serie di polemiche e di commenti; smentisco categoricamente: il post ha avuto certo più di 200 visualizzazioni, ma due soli commenti su facebook: uno che condivide gli auguri alla città, astenendosi da altri commenti e uno di un’esponente della maggioranza che, dopo aver criticato la mia posizione (del tutto rispettosa per la persona, sottolineo), ha però poi messo un like alla mia replica in cui chiedevo di integrare il CV pubblicato dal Comune con le  modifiche intervenute eventualmente nel tempo.

Quindi nessuna polemica e soprattutto il PD non c’entra per nulla: il post è un’iniziativa di nonna on line e basta e il mio obiettivo non era una persona ma un modo di gestire le cariche: si va più per amicizia che per competenze?

P.S. per evitare coinvolgimenti del PD ho rassegnato le mie dimissioni dal direttivo del Circolo di Erba.