UTE: I cambiamenti climatici (sintesi di A. D’Albis) – Intelligenza artificiale e sue applicazioni (Diana)

Il dottor Lissoni introduce la sua lezione sui cambiamenti climatici spiegando la differenza tra “informazione” e “conoscenza”. 

Nel nostro mondo siamo sommersi dalle informazioni. Tuttavia, avere un’informazione non equivale a possederla. Ci sembra di sapere tutto perché con Internet abbiamo accesso a qualsiasi tipo di notizie, ma non è così! La tecnologia, purtroppo, ha eliminato dalla nostra quotidianità la fatica dell’apprendimento. Spesso ci propinano innumerevoli informazioni, che si rivelano anche delle “Fake News”, in modo ossessivo; esse hanno lo scopo di suscitare paura, pregiudizi, teorie complottiste.

Il problema dei cambiamenti climatici era stato evidenziato già tanti anni fa, ma era stato ritenuto un evento troppo lontano nel tempo e, di conseguenza, minimizzato. Nel 2015, Papa Francesco ha scritto l’enciclica “Laudato sì” (sull’ambiente e l’ecologia) per incitare l’umanità, e soprattutto i giovani, a non sottovalutare il problema!

Purtroppo, prima la pandemia e ora la guerra hanno distolto la nostra attenzione dalla situazione climatica. Dopo un’estate caratterizzata da siccità e eventi estremi, ci stiamo rendendo conto che non c’è più tempo e che la “catastrofe” è vicina.

Ci sono tre tipi di catastrofi (capovolgimenti):

  1. Catastrofe inaspettata: ci colgono di sorpresa;
  2. Catastrofe annunciata: prevedibile;
  3. Catastrofe evocata: non dimostrabile.

L’asteroide che fece scomparire i dinosauri è una catastrofe inaspettata; la pandemia è a metà tra inaspettata e annunciata; la crisi climatica non è dimostrabile. I cambiamenti climatici hanno delle cause. L’innalzamento delle temperature non è dovuto né alle macchie solari, né alla distanza terra sole, né al vulcanismo: l’unico “colpevole” è la presenza di CO2 (anidride carbonica) nell’atmosfera. Parliamo spesso di “effetto serra”, ma i gas serra sono di per sé buoni, perché mantengono la temperatura media di + 15 gradi! Il problema nasce dall’uso eccessivo di combustibili fossili come carbone, petrolio che determina un’enorme quantità di emissione di CO2!

Quindi, siamo noi uomini che stiamo modificando la temperatura e provocando l’innalzamento dei mari! 

Dopo sette anni dall’enciclica di Papa Francesco, non è cambiato niente! Il Pontefice continua ad esortare i giovani a prendersi cura del creato e a cambiare l’economia del mondo! Speriamo che qualcosa cambi!

__________________________________________

Intelligenza artificiale.

Il prof. Rizzi riesce sempre a stupirci illustrandoci le realizzazioni in campo informatico: oggi ci ha parlato dell’Intelligenza artificiale (acronimo A.I.).

Essa è quel ramo dell’informatica che sviluppa macchine in grado di interagire con l’ambiente, di imparare e adattarsi, di ragionare e pianificare.

Tutto cominciò nel 1956, quando in un convegno a Dartmouth si prospettò l’idea di realizzare una macchina in grado di simulare ogni aspetto dell’intelligenza umana. Molti furono i ricercatori ad applicarsi in questo campo nella seconda metà del XX secolo con risultati che oggi appaiono strabilianti. L’AI pervade attualmente ogni settore dell’attività umana riuscendo ad analizzare i dati ricevuti e “imparando” dalla sua “esperienza”.

Se l’intelligenza umana impara attraverso il metodo induttivo e deduttivo, la macchine invece ha un apprendimento automatico cui perviene analizzando in tempi velocissimi milioni di immagini.

Ogni giorno ci capita di dover interagire con A.I : pensiamo agli assistenti vocali sul telefonino o associati a tante applicazioni che utilizziamo per acquisti on line. Troviamo risposte alle nostre richieste e addirittura suggerimenti per ulteriori acquisti.  SIRI, CORTANA, ALEXA, GOOGLE sono le applicazioni più note di Intelligenza artificiale.

Vi sono anche applicazioni che utilizzano la VISIONE ARTIFICIALE: per selezionare prodotto o rilevarne i difetti, per la manutenzione di impianti, per il riconoscimento facciale e biometrico, per il riconoscimento dei veicoli, per il tracciamento dei movimenti (valutazione dei progressi motori di un bambino, di un disabile o di un atleta)

In medicina l’AI aiuta a riconoscere tumori o anomalie nel ritmo cardiaco.

Esistono poi applicazioni per costruire immagini o addirittura testi (a partire da un semplice titolo),

Sono già diffusi robot in grado di muoversi autonomamente anche in ambienti difficili, inoltre sono già state realizzate automobili che non hanno bisogno di un pilota.

Accanto a queste applicazioni sorprendenti e anche preziose in certe situazioni, ci sono però anche rischi di eccessiva invasività nella vita degli individui. Per questo l’UE sta mettendo a punto dei regolamenti che escludono l’uso delle applicazioni più “pericolose” per la libertà individuale e per la privacy.

 

Rivincita dimezzata.

berlusconi_senato_afp_1310Chi ha assistito all’elezione del Presidente del Senato, credo che non potrà non aver notato l’espressione tragica di Berlusconi rientrato in aula subito  dopo la proclamazione di La Russa: aveva cercato di giocare un’ultima carta per imporre alla Meloni le sue richieste sulla composizione del governo facendo astenere dal voto i suoi senatori, ma qualcuno (e non è difficile immaginare chi..) gli ha rotto il giocattolo in mano votando inaspettatamente per il candidato di Fratelli d’Italia.

Forse aveva immaginato questo giorno come la sua rivincita: rientrava in senato dopo esserne stato espulso con vergogna  nove anni fa ed entrando in aula forse si sentiva finalmente di nuovo determinante per le scelte politiche di questo paese e invece si è trovato messo all’angolo forse proprio da chi gli somiglia di più politicamente….

Non dimenticherò facilmente il suo viso tirato, ma con un sorriso forzato che si imponeva di prolungare senza riuscire a nascondere un’amarezza e una delusione infinita.

Non dimenticherò nemmeno il discorso bellissimo di Liliana Segre, che ha saputo parlare ai cuori e alle menti con la sua grandezza d’animo.

UTE: La tomba di Tuthankamon – Cosa sapere delle Assicurazioni

La nostra amatissima docente Manuela Beretta ci ha raccontato oggi la prima parte di una storia molto interessante: la scoperta della tomba di Tutankhamon fatta dall’inglese Howard Carter.

Chi era Tutankhamon?  Suo padre, Amenofi IV, fu il faraone che volle cancellare tutte le antiche divinità per affermare il culto di Aton (il Sole). Ciò gli attirò l’odio della casta dei sacerdoti degli innumerevoli templi sparsi per l’Egitto e portò a una  crisi sociale ed economica molto pesante. Gli succedette Tutankhamon a soli 9 anni di età, che fu costretto a ripristinare i culti tradizionali. Il giovane regnò poco tempo e morì all’età di 19 anni.

Carter aveva ottenuto il finanziamento di una campagna di scavi nella Valle dei Re in Egitto alla ricerca della tomba proprio di Tutankhamon. La sepoltura dei Faraoni egiziani in un primo periodo veniva accolta nelle piramidi, ma poi gli inevitabili furti, indussero gli Egizi a camuffare gli ingressi delle tombe nell’angusta Valle dei Re. Dal 1907 al 1917, Carter preparò la spedizione archeologica, poi, una volta iniziati i lavori, per cinque anni non si ebbero risultati incoraggianti, ma proprio quando Carter stava per abbandonare l’impresa, nel novembre  del 1922 scoprì un gradino che doveva inequivocabilmente essere il primo di una scala …sospese i lavori in attesa del suo finanziatore.  Fu così che, dopo lungo lavoro tra enormi difficoltà,  fu raggiunta la prima stanza piena di una grande quantità di oggetti preziosi e solo nel febbraio del 1923 fu raggiunta la stanza del sarcofago che era contenuto in una serie di strutture lignee una interna all’altra.  A testimoniare la difficoltà affrontate dagli archeologi basti sapere che la mummia fu raggiunta solo nel 1925.

Aspettiamo con ansia la seconda parte di questa interessantissima lezione.

____________________________________________

Le Assicurazioni.

Il dr. Faccini ci ha oggi illustrato le attività e le finalità perseguite dalla società “Assicurazioni Generali” che lui oggi rappresenta in Sala Isacchi.

Essa ha assorbito numerose altre società che operavano nei più diversi ambiti economici: dalla casa, all’automobile, al risparmio, alla salute, all’agricoltura, alle pensioni….

E’ importante soprattutto affidarsi a un consulente molto esperto, che sappia ben individuare le nostre esigenze e le nostre disponibilità, consapevoli che certi rischi non vanno sottovalutati.

 

 

Date una carezza ai vostri bambini…

Papa_Giovanni_XXIIIOggi la Chiesa ricorda S. Papa Giovanni XXIII, Papa Roncalli e voglio ricordarlo anche io facendo memoria di uno dei momenti più belli del suo Pontificato.

Era la sera dell’inaugurazione del Concilio Vaticano II. Le cerimonie della giornata avevano affaticato il vecchio Papa Giovanni XXIII, ma tanta era la gente sulla piazza di S. Pietro quella sera ad aspettare un suo saluto, che si affacciò alla finestra e a braccio pronunciò quello che è ricordato come il suo discorso più famoso (discorso alla luna) perché si sentiva che veniva dal cuore. Ne riporto qui solo l’ultima parte:

 Questa sera lo spettacolo offertomi è tale da restare ancora nella mia memoria, come resterà nella vostra. Facciamo onore alla impressione di questa sera. Che siano sempre i nostri sentimenti come ora li esprimiamo davanti al cielo e davanti alla terra: fede, speranza, carità, amore di Dio, amore dei fratelli; e poi, tutti insieme, aiutati così nella santa pace del Signore, alle opere del bene ! Tornando a casa, troverete i bambini; date una carezza ai vostri bambini e dite: “Questa è la carezza del Papa”. Troverete qualche lacrima da asciugare. Fate qualcosa, dite una parola buona. Il Papa è con noi specialmente nelle ore della tristezza e dell’amarezza. E poi, tutti insieme ci animiamo cantando, sospirando, piangendo, ma sempre sempre pieni di fiducia nel Cristo che ci aiuta e che ci ascolta, continuare e riprendere il nostro cammino.»

Alla faccia della compattezza

Mancavano ancora alcuni giorni alle votazioni e  la Meloni affermava di avere già pronta la lista dei ministri e che, data la compattezza della coalizione, il nuovo governo sarebbe nato in un baleno ….

Sono passati 15 giorni e ancora non c’è nulla di fatto, anzi trapelano ogni giorno nuovi motivi di contrasto nella corsa alle poltrone più prestigiose. Due bugie preelettorali non sono di buon auspicio per il governo che sta per nascere tra spasmi e contorsioni dolorosi

UTE: Gli SCRITTI CORSARI di P. P. Pasolini – Il significato del Giubileo

Il prof. Porro, facendo seguito a una sua precedente lezione, ha continuato a parlarci di uno degli intellettuali italiani più significativi del secolo scorso: Pier Paolo Pasolini.

Poeta, romanziere, giornalista, regista, Pasolini ebbe una vita difficile, segnata dalla sua omosessualità, in un momento storico in cui questa condizione costituiva  un marchio disonorevole per la società.

Per questo infatti , perdette il lavoro e fu costretto a lasciare il Friuli per stabilirsi a Roma, insieme alla madre, che per i primi tempi fu costretta a lavorare come donna delle pulizie.

Iscritto al Partito Comunista, se ne allontanò e nel ’68 si schierò al fianco dei poliziotti contro gli universitari in rivolta, ritenuti dal Pasolini solo strumenti in mano al potere del consumismo che voleva distruggere la società arcaica e i suoi valori, per avere una società omologata dai consumi.

Il BOOM economico della fine degli anni ’50 fu visto da Pasolini come una tragedia perché aveva portato solo sviluppo economico, ma non Progresso.

Fu autore e regista di molti soggetti cinematografici ambientati nella periferia romana più abbandonata, suscitando spesso polemiche e scandalo

Nel 1973 fu assunto dal Corriere della Sera e due anni dopo raccolse gli articoli scritti per quella testata in un libro intitolato “Gli scritti Corsari” .

Sono note le sue posizioni contro l’aborto   in difesa della sacralità della vita, e la sua “lettura” della scelta dei giovani  di portare i capelli lunghi: per i primi è stata una scelta di libertà e di trasgressione, ma in seguito è diventata solo una moda cui tutti o quasi si sono omologati.

Fu ucciso nel 1995 sul litorale di Ostia, ma le circostanze non furono mai del tutto chiarite.

____________________________________________

SIGNIFICATO DEL GIUBILEO. (Prof. Cossi)

IL termine “GIUBILEO” deriva da un termine ebraico e stava ad indicare una legge bblica (forse mai applicata) che prevedeva che ogni cinquantesimo anno si dovessero condonare i debiti, liberare gli schiavi, ridare ai primitivi proprietari le terre. Tale norma pertanto riguardava solo “questioni” terrene.

I Cristiani invece adottarono questo termine  per indicare la liberazione dalle pene che restano da scontare dopo aver ottenuto il perdono della colpa con la Confessione.

Già nei primi secoli erano state previste condizioni particolari per ottenere le “indulgenze” (ad esempio per chi moriva nelle Crociate in Terra Santa o contro gli eretici), ma solo nel 1300 il Papa Bonifacio VIII istituì il Giubileo che, inizialmente, doveva celebrarsi ogni cento anni, ma poi fu più volte modificata la sua cadenza fino agli attuali 25 anni.

La decisione di Papa Bonifacio si può dire sia stata indotta dall’ondata riformatrice del Francescanesimo e dalla predicazione di frate Gioacchino da Fiore che affermava come imminente la fine del mondo.

Anche oggi abbiamo trascorso un piacevolissimo pomeriggio, grazie ai nostri bravissimi docenti.

 

UTE: Inaugurazione, lectio magistralis e la Rus’ di Kiev

Come ampiamente annunciato, oggi si è inaugurato l’Anno Accademico 2022/23 alla presenza del nostro Presidente, dr. Filippi, dell’assessore alle politiche sociali, del nuovo direttore della fondazione Casa Prina  e con il dr. Rigamonti in collegamento telefonico.

Dopo gli auguri e i saluti rituali, don Ivano ha improvvisato una “lectio magistralis” sulla forma e sull’origine di alcune lettere dell’alfabeto: la A (se capovolta) richiama la testa del Bue Api adorato in Egitto, mentre la D richiama la forma del delta del Nilo, anch’esso ritenuto una divinità perchè dalle sue acque dipendeva la stessa esistenza dell’Egitto. E la stessa lettera, la D, non a caso dà inizio alle parole DIO e DARE; l’avere in comune la stessa radice suggerisce che la natura essenziale di Dio è nel DARE, nel generare e se noi siamo stati creati a Sua immagine anche per noi il primo imperativo dovrebbe essere “dare, donare” non “avere e possedere”

LA RUS’ DI KIEV

La triste concomitanza della guerra in Ucraina, ha indotto don Ivano e altri docenti a scegliere come filo conduttore di un buon numero di lezioni la storia della Russia. Oggi ce ne ha illustrato le origini, che, secondo l’antico documento noto sotto il nome di “Cronaca di Nestore” sono da far risalire al 988 d.c.

Fu in quell’anno che il principe Vladimir riuscì a far convivere un consistente numero di tribù  nomadi che popolavano le  immense praterie circostanti. Per riuscire nel suo intento aveva puntato  sulla fede religiosa come elemento unificante, con riferimento alla Chiesa di Bisanzio, che aveva una liturgia molto suggestiva.

Quella prima entità territoriale fu chiamata “Rus’ di Kiev” dal nome del centro più importante, in cui Vladimir si stabilì con la sua numerosissima famiglia  (si parla di alcune mogli e di 800 concubine). Naturalmente tra i suoi innumerevoli eredi scoppiarono Faide feroci per assicurarsi il comando delle città più importanti.

La Rus’ di Kiev prosperò per circa due secoli, ma fu poi distrutta completamente dalla terribile invasione di una popolazione nomade tataro-mongola. Solo Novgorod, la città più ricca per i suoi commerci con le città baltiche, riuscì a resistere conservando il patrimonio culturale della Rus’ di Kiev , patrimonio che tramandò alla futura Russia.

 

La Sala Isacchi era quasi al completo e, con grande piacere. ho notato moltisimi visi nuovi e tra questi tante persone ancora giovani e questa è un’ottima notizia per la nostra UTE.

4 Ottobre: San Francesco.

Per onorare il Poverello di Assisi, il cui messaggio di pace “integrale” (con la natura e con i popoli) è attuale più che mai oggi, credo che non ci sia nulla di meglio che lasciare a lui la parola riportando qui la sua

PREGHIERA SEMPLICE.

Signore,
fa’ di me uno strumento della tua pace.

Dove c’è odio, io porti amore.
Dove c’è discordia, io porti l’unione.
Dove c’è errore, io porti la verità.
Dove c’è dubbio, io porti la fede.
Dove c’è disperazione, io porti la speranza.

O Divino Maestro,
che io non cerchi tanto
di essere consolato,
quanto a consolare;
di essere compreso,
quanto di comprendere;
di essere amato,
quanto di amare.

Infatti: donando si riceve,
dimenticandosi, si trova comprensione,
perdonando si è perdonati,
morendo si resuscita alla vera vita.

 

Se tutti insieme  cercheremo di attuarne lo spirito e i moniti di San Francesco potremo sperare di superare indenni questo momento in cui  ritorna il fantasma diabolico della distruzione dell’umanità stessa attraverso le armi nucleari.

San Francesco intercedi per noi!!!