Domani festa in sala Isacchi: Premiazioni del concorso letterario.

Domani, in Sala Isacchi, avrà luogo una bellissima festa, che vedrà protagonisti i ragazzi delle medie di Erba, premiati per la loro partecipazione al concorso indetto dall’UTE: Scrivi e racconta una storia (sottotitolo: il rapporto con i nonni)

Come ho già avuto modo di dire, sono arrivati tanti componimenti (più di 120, se ben ricordo), tutti interessanti e coinvolgenti; alcuni rivelano anche una spiccata attitudine alla narrativa. Erano previsti all’inizio sei premi, ma, poi ,  siamo riusciti a trovare, in corso d’opera, un altro sponsor e quindi i ragazzi premiati saranno sette.

A consegnare i premi sarà la presidente della giuria, la poetessa, scrittrice e attrice, Rosanna Pirovano, molto conosciuta  non solo nel nostro territorio. A rendere più solenne, festosa e speciale questa giornata contribuirà la presenza del maestro Matteo Fedeli, violinista di chiara fama internazionale, accompagnato da un virtuoso del pianoforte, il maestro Giacomo Corbetta.

I ragazzi riceveranno un buono da spendere in libri e materiale didattico. Con questa iniziativa, la nostra associazione (UTE-Erba APS) vuole manifestare concretamente la sua vicinanza ai giovani, incoraggiando i più meritevoli.

Che incredibile svarione, Presidente!!!

“Bachelet, chi era costui?” deve essersi chiesto il Presidente della Camera dei Deputati ieri quando ha letto i nomi degli istituti scolastici da cui provenivano alcune classi di studenti in visita alla Camera.

Il fatto di essere nato nel 1980, non può costituire una scusante per ignorare chi sia stato il prof. Bachelet e cosa gli sia accaduto proprio nel 1980.

Una delle più alte cariche dello Stato non può ignorare uno dei più terribili momenti della nostra storia, non può ignorare che il prof Bachelet è morto sotto la violenza dei terroristi, solo per aver servito le istituzioni democratiche.

Evidentemente però Il Presidente Fontana non si è mai imbattuto in questa storia se ieri non ha saputo pronunciare il nome Bachelet alla francese, ma all’italiana.

“E’ troppo giovane”, dirà qualcuno per scusarlo, ma io direi che non è questione di età….