Ute: la malattia da virus ebola – Applicazioni dell’ A.I.

Il dr. Lissoni ha iniziato la sua bella lezione spiegandoci la differenza tra:

*batteri – organismi viventi di circa 1/1000 di mm.

*virus – 100 volte più piccoli dei batteri, vivono solo all’interno di altri organismi sfruttandone le risorse energetiche.

I virus sono generalmente di forma tondeggiante (anche se non mancano eccezioni) e presentano delle sporgenze che consentono loro di penetrare nelle cellule dell’essere vivente che li ospita e, generalmente, “dormono” al loro interno senza dare fastidi. In altri casi invece danneggiano la cellula ospite fino a farla morire o la costringono a riprodursi in maniera anomala. I virus “parassitano” animali, vegetali, funghi o batteri.

Ebola è un virus filiforme, che prende il nome da un fiume del Congo, nel cui territorio è stato individuato per la prima volta nel 1976. Esso ha provocato diverse epidemie (contagi a diffusione regionale – pandemie : contagi a diffusione mondiale) nell’Africa sub-tropicale con mortalità del 50% dei contagiati. La malattia da ebola è favorita da condizioni ambientali sfavorevoli: povertà, carenze igieniche, negazione del problema, ostilità verso i sanitari.

Si sono verificate diverse epidemie dal 1976 ad oggi, ma dal 2019 disponiamo di un vaccino che si è rivelato molto efficace, grazie a due ricercatori canadesi. Dopo diversi studi si è giunti a scoprire che il virus ebola si trova nei pipistrelli, che lo ospitano senza averne danni.

La malattia si manifesta dapprima come una semplice influenza, poi arriva la febbre alta e, dopo una settimana cominciano le emorragie, perché il virus danneggia le piastrine e il rivestimento dei capillari e, come già detto, il 50% dei malati muore entro 10 / 20 giorni; i sopravvissuti restano contagiosi fino a 52 giorni dopo la guarigione..

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Applicazioni dell’A.I. – Il prof. Rizzi ci ha stupito e anche un po’ “spaventato” dimostrandoci quali e quante applicazioni può avere l’intelligenza artificiale in vari campi: dall’industria, alla musica, alla produzione di video, all’elaborazione di articoli di giornale, all’analisi di documenti, alla traduzione istantanea di una conversazione o di un discorso.

Come può imparare un computer? Impara dalla quantità enorme di dati che gli vengono forniti. La chatGPT ha connessioni simili a quelle di un cervello umano.

Esiste pertanto l’Intelligenza Artificiale (IA per noi – AI in lingua inglese) Generativa, che può in pochi istanti progettare case, mobili, video, comporre testo e musica di canzoni rispondendo ad una richiesta scritta o vocale in cui vengono forniti i requisiti che il prodotto generato dovrà avere.

C’è poi un IA Discriminativa che viene utilizzata dalle industrie, in campo sanitario, per prevenire incidenti e in mille altre applicazioni.

Se è facile capire le grandi opportunità che l’Intelligenza artificiale può offrire facendo risparmiare tempo e costi di produzione, è altrettanto facile capire che impatto potrà avere sull’occupazione e a quali pericoli saremo esposti se questa tecnologia verrà sfruttata da malintenzionati. E’ urgente regolamentarne l’uso in modo chiaro e preciso perchè non diventi un’arma devastante e un’occasione di discriminazione tra chi potrà disporne e chi ne resterà escluso.

Solidarietà per l’Emilia Romagna.

Ricevo dal Presidente dell’UTE questo appello che sottoscrivo e pubblico, sperando che venga accolto da molti:

Carissimi Soci,

la recente alluvione in Emilia Romagna e Marche ha fatto nascere, in ciascuno di noi, sentimenti di solidarietà per quelle famiglie così profondamente colpite, prima ancora che nei beni materiali, nella speranza di poter ricostruire il loro futuro. La settimana scorsa ho avuto modo di parlare con la Presidente del Lions Club di Bagnacavallo che mi ha descritto la situazione drammatica di Traversara, di cui in questi giorni vediamo immagini in televisione. Molte famiglie hanno perso letteralmente tutto, la casa non esiste più, spazzata via dalla furia delle acque.

Di fronte a tale immane calamità l’UTE non può rimanere indifferente e come in altre situazioni vuole dimostrare la propria solidarietà; per questo vi propongo di sottoscrivere un contributo a favore degli alluvionati di Traversara utilizzando l’IBAN IT89 B030 6909 6061 0000 0126 560 intestato Università della Terza Età con la causale: Alluvionati di Traversara. I contributi raccolti entro venerdì 25 ottobre saranno Trasferiti al Lions club di Bagnacavallo che insieme all’Associazione di Traversara provvederà per i bisogni più urgenti.

Certo del gesto di generosità che ciascuno di noi vorrà compiere saluto cordialmente.

Umberto Filippi