Letture: La moglie ad Olonia e i dané in Svizzera (M. Alzati)

E’ un romanzo ambientato in una cittadina brianzola che non è mai esistita: doveva nascere dalla fusione di due piccoli comuni che però non hanno mai trovato un accordo per questa unione.

IL protagonista è un certo Giannino che lascia il posto in banca per intraprendere un’attività in proprio e diventare imprenditore. Dopo gli inizi un po’ incerti, la sua attività comincia a prosperare: sono gli anni del boom economico e tutto va a gonfie vele. A un certo punto il suo commercialista gli suggerisce di trovare una persona fidata a cui intestare un conto in Svizzera in modo da sfuggire alle grinfie del fisco. Di chi fidarsi se non della adorata mogliettina? Poi però intreccia una relazione clandestina con la sua segretaria e le intesta un appartamentino dove incontrarsi lontano da occhi indiscreti, ma si sa … il paese è piccolo, la gente mormora e .. poi ci si mette la crisi economica…

E’ una lettura facile e leggera che dà uno spaccato di vita paesana in un piccolo centro della Brianza, con gli amici che si ritrovano al bar per parlare di calcio e di tutto un po’. Sullo sfondo le vicende dell’Italia e del mondo nel periodo post-bellico e fino alla fine del boom. Il linguaggio è volutamente semplice e risente dell’influsso del dialetto locale. L’autore conosce bene i luoghi che descrive e la sua gente e riesce a delineare bene caratteri e vicende dei personaggi che popolano il racconto.