UTE: “Cuore di tenebra” (2^ parte)

La prof. Laura Molinari ha ieri concluso il ciclo di lezioni sul tema dell’Africa guidandoci all’analisi dei diversi livelli di lettura del romanzo “Cuore di Tenebra” di Joseph Conrad.

Marlow, il protagonista, compie un viaggio all’interno dell’Africa risalendo il corso del fiume Congo a bordo di un battello piuttosto malandato. Il paesaggio è sempre più buio man mano che ci si inoltra nel cuore della giungla e presto si capisce che questo viaggio è la metafora della vita: il buio dell’ambiente esterno riflette il buio che è nei cuori degli uomini che, attratti dalla mira di guadagni ingenti, depredano l’Africa e non si fermano davanti a nulla, arrivando a compiere le nefandezze più atroci verso la popolazione locale. Tra questi coloni, il più conosciuto è Kurtz, che Marlow riesce alla fine a incontrare e che rappresenta l’Europa imperialista che attua un colonialismo rapace e distruttivo.

Conrad con questo suo romanzo vuol denunciare l’ipocrisia del colonialismo inglese (ed europeo) che mentre proclama di voler portare civiltà e salvezza delle anime, in realtà compie orribili crimini per impadronirsi di avorio e materie preziose.