Ieri sera ho visto un film in TV: “ATTACCO A LENINGRADO”.
Siamo nel 1941 e i tedeschi hanno assediato la città, che rimane ben presto senza viveri e senza carburanti ,mentre il terribile inverno russo stringe sempre di più la sua morsa mortale su una città popolata di fantasmi. Le protagoniste principali sono due donne: una giornalista inglese e una giovane poliziotta russa. Entrambe aiutano con grande coraggio i familiari ,e non solo loro, a sopravvivere in condizioni disumane.
Leggendo le recensioni che si trovano in vari siti dedicati al cinema, in nessun commento ho trovato il riferimento a un romanzo, che racconta la stessa storia, anche se con alcune differenze. Il libro, al quale , a mio avviso, gli sceneggiatori si sono ispirati, si intitola “L’assedio” ed è della scrittrice inglese Helen Dunmore.
Il romanzo è molto avvincente, spesso commovente, e fa rivivere la tragedia della morte per fame e per freddo di migliaia e migliaia di uomini, donne , bambini, costretti a far bollire le cinture di pelle per aver qualcosa da masticare o a bruciare i libri e i mobili per potersi scaldare, mentre nelle stanze attigue giacciono i cadaveri congelati dei familiari che si son dovuti arrendere.
Il film a mio avviso è molto meno coinvolgente del romanzo, anche perchè deve per forza far apparire come eroina della situazione una giornalista inglese rimasta intrappolata nella città assediata. Tuttavia bisogna riconoscere al regista e agli sceneggiatori il merito di riportare alla memoria una tragedia di cui si sente ben poco parlare.