Era stata una mattina pesante e, dopo aver lavato i piatti e sistemato la cucina mi ero messa sul divano , davanti al televisore, per riposare un po’. Sullo schermo apparve l’ immagine di grattacieli che stavano bruciando. “Oh, no – mi son detta – non ho voglia di vedere uno dei soliti film catastrofici” e cambiai canale, ma anche lì c’ era la stessa immagine…. e bastarono pochi secondi per capire che era tutto vero: le torri gemelle stavano bruciando colpite da due aerei. Fui presa da un’ angoscia terribile : chi poteva aver pensato un attacco tanto spaventoso? Quante persone stavano in quel preciso momento morendo in un modo orribile? Cosa sarebbe successo di lì a poco? Stava forse per scoppiare una guerra?
Mia figlia , proprio in quel momento era all’ aeroporto e stava per ripartire per l’ Inghilterra , ma i notiziari parlavano di chiusura degli aeroporti, cosa poteva accadere?
Andai a chiamare i miei familiari e divisi con loro le mie paure …. Le immagini intanto diventavano sempre più atroci e diventava via via più evidente che eravamo dinanzi a un fatto che avrebbe segnato la storia. Verso sera riuscii a parlare con mia figlia: non sapeva ancora nulla; la partenza dell’ aereo era stata ritardata , ma nessuno aveva spiegato il perchè, ma poi il volo e l’ atterraggio erano stati del tutto normali…. tirai un sospiro .
A distanza di nove anni quel giorno rimane nella mente di tutti quelli che lo hanno vissuto e in tutti, penso, si riaffacciano ogni tanto degli interrogativi sui molti punti oscuri di un avvenimento che ha causato lutti infiniti.