Quando leggo un libro, mi piace immergermi nel mondo che viene raccontato , così posso vivere esperienze incredibili al di là del tempo e dello spazio. Forse è per questo che non amo molto le atmosfere rarefatte dove la realtà si confonde con la fantasia e i sogni prevaricano su tutto: non so come situarmi in quelle nebbie.
Ho letto “Storia di Irene” di Erri De Luca; lo si legge in un fiato perchè ha il grande pregio della brevità. Ho apprezzato la capacità di creare suggestioni, cioè di mettere insieme le parole non tanto per il loro significato oggettivo, ma per evocare un’ immagine (Dev’ esserci un silenzio sulla mia faccia….). Ho apprezzato lo stile caratterizzato da frasi brevissime che rendono veloce la lettura.
Nonostante questo la storia, che parte da presupposti avvincenti, è poi intrisa di troppe fantasticherie, per i miei gusti, e di troppe divagazioni , come se lo scrittore davanti al foglio bianco fosse più interessato a scrivere tutto quel che gli passa per la testa, piuttosto che a seguire la vicenda di cui sta parlando. E’ però innegabile una grande sensibilità , di cui questo breve passo è testimonianza:
“Le dico che nella mia casa tra i campi strimpello una chitarra qualche volta. La tengo appesa al muro. Un ragno ci abita dentro e la lega alla parete, senza disturbarsi che ogni tanto la slego. Quando torno da un viaggio i suoi fili luccicano più delle sei corde. Penso che abito con un ragno chitarrista che me l’ impresta di sera, quando mi scappa la voglia di sentirmi la voce. Al buio prima del sonno mi escono cantate le strofe del mio dialetto. Anche a Irene piace suonare l’ armonica al buio. La stalla si riempie di musica e le ragnatele traballano. Chiudi anche tu gli occhi mentre suoni? Sì risponde, li chiude e sorride.
Siamo due suonatori a mosca cieca, la preferita dai ragni.”
Irene è una ragazza di 14 anni che vive su un’ isola greca. E’ sordomuta ed è stata cresciuta dai delfini, che le hanno insegnato a comunicare col pensiero …..E’ incinta e nessuno conosce la sua storia, ma la racconterà una notte allo scrittore straniero (Erri De Luca) in vacanza sull’ isola…