Ute: medicina e poesia dialettale.

Medicina: Anche i denti invecchiano.

Il dr. Rigamonti e il dr. Moscatelli (odontoiatra) ci hanno parlato delle malattie che minacciano i nostri denti e dell’ importanza della prevenzione, basata principalmente sulla cura dell’ igiene, su un’ alimentazione corretta e su controlli periodici regolari. Oltre a questo è possibile prevenire danni ai denti con la Fluoroprofilassi e con la sigillatura dei solchi.

Poesia dialettale: La Divina commedia  (tradotta da Paolo Elia Sala)

L’ idea di tradurre la Divina Commedia in dialetto brianzolo potrebbe sembrare quantomeno bizzarra e invece ascoltando i versi di P.E. Sala ci si accorge come sia possibile rendere il significato e lo spirito dei versi di Dante con una fedeltà .e una “grazia” sorprendenti per un dialetto che parrebbe molto duro , quasi rude…

Non  ho trovato la versione dialettale, perciò riporto qui la versione in italiano di uno degli episodi che sono stati letti per noi (in modo magistrale come sempre) dal sig. Gottardi e commentati con la consueta passione e competenza dal prof. Ghioni.

L’ episodio è quello del trovatore Sordello: questi si commuove al sentire che anche Virgilio viene dalla sua città, Mantova, e solo in nome dell’ amore per la propria città i due si abbracciano. Dante allora si lancia in un’ invettiva feroce contro l’ Italia sempre divisa e sempre terra di lotte feroci tra quelli che dovrebbero sentirsi invece fratelli.

Ecco  come Dante descrive l’ incontro tra i due poeti:

Ma vedi là un’anima che, posta sola soletta, inverso noi riguarda: quella ne ‘nsegnerà la via più tosta». Venimmo a lei: o anima lombarda,come ti stavi altera e disdegnosa e nel mover de li occhi onesta e tarda! Ella non ci dicea alcuna cosa,ma lasciavane gir, solo sguardando a guisa di leon quando si posa. Pur Virgilio si trasse a lei, pregando che ne mostrasse la miglior salita; e quella non rispuose al suo dimando,ma di nostro paese e de la vita ci ‘nchiese; e ‘l dolce duca incominciava «Mantua…», e l’ombra, tutta in sé romita,surse ver’ lui del loco ove pria stava, dicendo: «O Mantoano, io son Sordello de la tua terra!»; e l’un l’altro abbracciava.

Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!