Malala, la ragazza pakistana (la più giovane tra i premi Nobel) che ha rischiato la vita per rivendicare il diritto all’ istruzione di ogni bambino, e in particolare di ogni bambina, tra pochi giorni compirà 18 anni.
Una delle sue frasi più note è la seguente : “un bambino, un insegnante, una penna, un libro possono cambiare il mondo” e, fedele a questa sua convinzione, chiede a tutti noi di pubblicare una propria foto con in mano un libro : ” libri non proiettili” dice lo slogan di questa campagna , che merita la più ampia diffusione.
Leggo su IL FATTO QUOTIDIANO del 17 giugno (in occasione dei commenti alle tracce degli esami di stato) quanto segue:
Una pagina nera si è abbattuta su di lei nei giorni scorsi. Otto dei dieci talebani che avevano attentato alla sua vita, sono stati assolti dai giudici e liberati in gran segreto. Malala, però, non si arrende e continua la sua battaglia pacifica a colpi di penna.
Credo non ci sia bisogno di alcun commento….., ma questo fatto fa capire quanto sia necessario sostenere la battaglia di Malala.