Stamattina ho partecipato all’ incontro del gruppo di inglese, un po’ ridotto a causa di vacanze e problemi vari. E’ stato probabilmente per me l’ ultimo incontro cui parteciperò prima dell’ autunno e mi viene spontaneo fare una sommaria valutazione di quanto abbiamo fatto insieme fino ad ora, quasi uno scrutinio di fine anno…
Tre anni fa eravamo tutte reduci da esperienze di corsi piuttosto fallimentari: di quanto avevamo fatto ci restava in testa solo una gran nebbia indistinta.
Poi ci siamo organizzate . Siamo in sette e non siamo più giovanissime ( io comunque sono la più vecchia di tutte) cinque di noi sono pensionate , due invece sono ancora lontane dalla pensione. Andiamo una volta alla settimana a lezione da una brava insegnante che ci dà le spiegazioni sugli argomenti che affrontiamo di volta in volta, poi ci incontriamo tra di noi per “fare i compiti” . Non si può proprio dire che studiamo, studiare è una parola grossa; tuttavia tra una chiacchiera e l’ altra riusciamo a sostenerci a vicenda in un’ impresa che ci pareva impossibile : ad una certa età non è difficile capire, è difficile ricordare…. Il cervello che quando si è giovani somiglia a creta morbida e le nuove nozioni vi si imprimono facilmente e indelebilmente, ad una certa età è come creta indurita sulla quale si può incidere a fatica e basta poco per cancellare ogni traccia.
Nonostante i nostri “insuccessi” (spesso pretesto per ridere di gusto) , stamattina abbiamo notato che tutte noi abbiamo fatto molti progressi e leggiamo semplici testi in modo molto più scorrevole, anche grazie alla conoscenza di un sempre maggior numero di vocaboli: pertanto ci dobbiamo considerare tutte promosse a pieni voti!!
Ormai questi nostri incontri sono diventati una piacevole consuetudine e io ringrazio queste mie amiche, che mi regalano tanti bei momenti sereni e mi rendono piacevole un’ impresa che, da sola, non mi sarei mai sognata di affrontare.
Arrivederci alla fine dell’ estate, ragazze!!!