Leggere di abusi sui minori in Afghanistan con la connivenza (la mancata denuncia è connivenza!!!) delle truppe americane è una di quelle notizie che fanno cadere il morale sotto i piedi.
Ce lo hanno raccontato con chiarezza anche nel “Cacciatore di Aquiloni” cosa può accadere in Afghanistan a un bambino povero, ma proprio perché sono cose risapute si doveva vigilare e condizionare l’ appoggio militare al rispetto dei diritti dei bambini , oltre che delle donne, ma probabilmente ci sono INTERESSI SUPERIORI ( e quelli legati al denaro sono sempre SUPERIORI a tutti gli altri!) da difendere.
Anche Hosseini, l’ autore del libro sopracitato, conclude in modo molto pessimista il suo racconto, affermando che nulla potrà mai cambiare in Afghanistan , pervaso com’è da pregiudizi tribali laceranti.
Ma se è così, perché i nostri soldati devono continuare a stare in quel disgraziato paese? Non è certo con le bombe che si può cambiare la testa della gente….perché non investire invece in scuole, ospedali, progetti per promuovere il progresso economico e civile di quella parte di mondo?