Stamattina fa freddo; ieri sera i vetri dell’auto erano coperti di ghiaccio e stamattina il cielo è limpidissimo, proprio come dice il Pascoli in questa poesia: Novembre.
Gemmea l’aria, il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l’odorino amaro
senti nel cuore…Ma secco è il pruno e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.Silenzio, intorno; solo, alle ventate
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cadere fragile. E’ l’estate,
fredda, dei morti.
C’ è solo una differenza : una volta queste condizioni atmosferiche erano tipiche dell’ inizio di novembre….ora invece il freddo arriva con un mese di ritardo…..